Fuoco al fuoco – Candice Fox



Candice Fox
Fuoco al fuoco
Marcos y Marcos
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Lynette Lamb sta per presentarsi per il suo primo giorno in polizia, ma una settimana prima nella serata   di festeggiamenti con i colleghi  per avere ottenuto il diploma,  con i compagni di Accademia  in un bar della zona dell’Wetst Holliwood, ubriaca fradicia finisce a letto a casa sua con un hacker,  membro della banda criminale di motociclisti, i Death Machine. Un haker intraprendente che si è servito dell’account di Lynesse per entrare nel server della polizia, introdurre un virus e  soprattutto scoprire tutta una serie di segreti tra i quali purtroppo l’identità di un agente sotto copertura. Agente poi dai criminali fatto salire  su una barca, portato in mare aperto  e torturato. Lui,  il detective Charlie Hoskins, infiltrato da ben cinque anni nella  banda di motociclisti  e che quasi per un miracolo, pur ferito, è riuscito a fuggire  buttarsi in mare e arrivare in vista di una spiaggia a Palos Verde.  Da dove esausto  e sanguinante è stato fortunatamente  rimorchiato  a nuoto a riva da una bagnante. Per, poi essere soccorso e portato privo di sensi in ospedale.
La sua  notte brava costerà a Lynette Lamb l’immediato licenziamento, senza avere nemmeno iniziato il primo giorno di lavoro. A questo punto, costretta a smettere l’agognata divisa per la quale non aveva arretrato davanti a lunghi anni di rinunce, Lynette Lamb prova a giocarsi l’unica carta che crede le sia rimasta.Va a trovare in ospedale Charlie Hoskins,  la sua “vittima” ,sopravvissuto per miracolo alla sua alcolica  imprudenza, al salto della sua  copertura e alle successive efferate  torture  ed è  ancora ricoverato per affrontarlo,  spiegarsi e ottenere  il suo aiuto per riavere il suo lavoro.
Lo coglierà al volo mentre ancora pesto e malconcio con la complicità di un amico ed ex collega Surge sta cercando di lasciare la struttura, pronto a salire  in macchina nel garage e perorando la sua causa e assumendo di forza la veste di suo  autista, si troverà subito coinvolta in un primo scontro a fuoco con sicari dei Death Machine, decisi a eliminare definitivamente Hoskins, che li  costringeranno  a fuggire  insieme. Insomma  bene o male provvisoriamente Hoskins subirà il suo aiuto… Anche perché la situazione  in città  è grave.
I Delaney sono in preda alla disperazione perché la loro  figlia minore Tilly è scomparsa due anni prima sulla spiaggia di Santa Monica. Nessun corpo è stato trovato e le indagini sono state chiuse.  La bambina non fu mai ritrovata, si suppone che sia annegata, e l’unica prova rimasta di lei, un costume da bagno  strappato è andata perduta nei depositi della polizia. I genitori però sono convinti che la figlioletta sia ancora viva e, con la frustrazione ormai al di là ogni limite, decidono un gesto estremo. Per costringere la polizia a riaprire le indagini, organizzano un sequestro e prendono  in ostaggio tre persone: uno scienziato, una poliziotto e una giornalista nel Laboratorio biologico forense di Los Angeles,  Dopo averli immobilizzati, tenendoli sotto tiro minacciano di distruggere ogni ora una dopo l’altra le preziose  prove di importanti casi irrisolti là custodite e chiedono alla polizia di riaprire subito il caso. Se non verrà fatto immediatamente qualcosa per scoprire cosa è successo alla loro Tilly. Insomma la polizia ha solo 24 ore  di tempo per ritrovarla.  Altrimenti i suoi genitori distruggeranno tutto. E come dimostrazione bruciano subito una prima prova…
Polizia e FBI non posso in alcun modo mostrare al mondo  di cedere a quell’orrendo ricatto. Ma dispongono  di un solo giorno per provare a risolvere il caso. Però  sottobanco qualcosa si muove.  La  disparata coppia infatti, composta da Charlie detto ‘Hoss’ Hoskins (ex detective sotto copertura) e Lynette Lamb (che vuole assolutamente  dimostrare di essere un vero efficace  agente di polizia) –  con per unico sostegno la benevolenza della famosissima attrice sorella di Hoss e l’appoggio  del gigantesco ex agente di polizia  Surge,  tutto  muscoli, istinto e cuore – ,  proverà a sbrogliare il caso. Perché Lynette Lamb non vuole solo dimostrare quanto vale, Charlie Hoskins non tollera che in quel laboratorio vengano eliminate le prove che incriminano i Death Machines , raccolte con il suo sangue e Surge, beh  lui adora le missioni impossibili e fuori regola. Ragion per cui come prima cosa bisogna ritrovare almeno qualche traccia  della piccola Tilly: riccioli lunghi scuri,  che quel pomeriggio di due anni prima qualcuno rammentava di  aver visto correre verso l’oceano. E  magari appurare se  possa essere ancora  viva e magari tenuta prigioniera?
Finiranno con lo scoprire che la faccenda è molto più complicata di quanto possa sembrare.
Ma nel frattempo davanti al Laboratorio biologico forense di Los Angeles dalla comandante in capo delle forze di polizia impegnate nel sequestro è arrivata la figlia maggiore dei Delaney che pur di far smettere la tragicommedia dei genitori è pronta a dichiarare : ‘Perché Tilly l’ho uccisa io! Verrebbero fuori di lì, se lo sapessero. Metterebbero fine a tutto questo. Diteglielo e basta. Diteglielo e basta! L’ho uccisa io! Perché non volete dirgli che l’ho uccisa io!’…
Un romanzo molto intrigante e che può vantare una originalissima struttura narrativa con tutti personaggi azzeccati  e  ben  caratterizzati, sia i principali che quelli di secondo piano e con persino le tante indispensabili comparse che funzionano egregiamente per  tutta la storia. 
Dialoghi essenziali, ben congegnati che riescono a spezzare con la giusta ironia alcuni  momenti di peggiore tensione. La “strana” coppia Charlie Hoskins e Lynette Lamb, decisamente indovinata e persino credibile, funziona benissimo  e chissà? Magari l’incontreremo  ancora?
Un romanzo avvincente tradotto Beatrice Sterza  che si legge bene, dal ritmo ben calibrato con un inizio che  man mano si dilata esplicandosi nell’intreccio , per poi prendere sempre maggior velocità e diventare più coinvolgente.
Insomma, “Fuoco al fuoco” è un thriller  denso  di spunti con ottime sottotrame che lo completano egregiamente . Una storia  piacevole e molto originale difficile da trovare, di questi tempi. 

Patrizia Debicke

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