Non è un thriller mozzafiato, L’ombra del lago, l’ultimo romanzo di Sarah Bailey. È piuttosto un ipnotico girovagare nell’universo della protagonista, la detective australiana Gemma Woodstock. Perché Rosalind, la giovane donna vittima di un assassinato da cui tutta la storia prende piede, è una sua vecchia conoscenza, una ex compagna di liceo con cui un tempo era stata coinvolta in una amicizia irresistibile, una di quelle fascinazioni adolescenziali che non hanno mezze misure, che prendono la vita intera e la sconvolgono. Tra loro c’era un ragazzo, che entrambe si contendevano, ma…
Chi avrà ucciso dieci anni dopo la bellissima Rosalind, ora insegnante nella stessa scuola frequentata da adolescente, enigmatica e affascinante, la cui vita è un mistero avvolto da mille segreti? Ci sono i familiari, una ricca famiglia da cui lei era stata in qualche modo ripudiata, gli ex amanti forse gelosi, il direttore della scuola che aveva con lei una relazione ambigua. E poi c’è proprio Gemma, che del suo passato non ha detto tutta la verità , che nasconde un segreto inconfessabile e che vuole arrivare alla verità ma al contempo ne è spaventata.
L’ombra del lago è un thriller psicologico che indaga un omicidio ma anche la vita di provincia di una cittadina immersa nelle terre infinite dell’outback australiano, dove tutti si conoscono e tutti hanno uno scheletro nell’armadio. E soprattutto la vita di Gemma, una donna contraddittoria e piena di insicurezze, che non fa sempre le cose giuste, che si colpevolizza e che sbaglia, ma nel frattempo riesce anche ad amare, a suo modo, chi le sta intorno. Guidata da un istinto straordinario, che a volte la stordisce, Gemma è circondata da uomini: il figlio piccolo, il compagno adorante, il padre e il collega di lavoro, con cui non tutto è come sembra.
È un romanzo lungo, ben 400 pagine, ma riesce a tenere viva l’attenzione e soprattutto sorprende, cosa non scontata. Forse una traduzione più accurata dall’inglese avrebbe reso più giustizia alla storia, ma per chi ama i thriller che non parlano solo di inseguimenti e omicidi, è il romanzo giusto e un’ottima compagnia.
