Chi sono?
I servizi segreti italiani sono così segreti che in molti ne ignorano anche il nome. Vuoi che al Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica hanno capito che non esiste ciò che non si può nemmeno nominare?
Dal 17 marzo 1861 a oggi qualcuno si sarà impegnato per mantenere sana e robusta la Costituzione dello stato italiano ma – ovviamente – non è dato sapere chi siano né cosa abbiano fatto per raggiungere tale obiettivo. Lontano dalle scadenti teorie cospiratorie nate nella rete, qualche dato certo c’è ma sono pur sempre delle informazioni fabbricate e inquinate da spie e spioni, agenti capaci di fare giochi e doppi giochi con più strati di un panino imbottito per depistarci.
Quindi, chi sono e di cosa si occupano i servizi segreti italiani?
Questa è una domanda che, nel migliore dei casi, non troverà mai una risposta definitiva.
Nel tentativo di orientarci e per schivare menzogne e deviazioni, non ci rimane altro che impostare la navigazione sulla rotta tracciata da alcuni romanzi gialli. È noto che tra fiction e realtà ci sia di mezzo il mare ma quando all’autore è riconosciuta la preparazione e la competenza con cui coniuga la storia nazionale e la materia di cui scrive, forse è meglio lasciarsi “ingannare” dalle sue storie e cercare di squarciare il velo di Maya per sbirciare oltre le notizie in circolazione.
Intrigo Italiano di Carlo Lucarelli è il quarto titolo della serie dedicata al Commissario Achille De Luca, personaggio conosciuto in Carta Bianca, L’estate torbida, Via delle oche (Premio Scerbanenco ’96). Opere che assieme a Indagine non autorizzata sono state adattate per la tv nel 2008 con quattro puntate dirette da Antonio Frazzi e prodotte da Rai Fiction.
Dopo aver vissuto gli ultimi giorni della Repubblica di Salò, la caduta del regime fascista e il reintegro nella Polizia, ritroviamo il Commissario nei panni dell’Ingegnere Morandini.
No, non si tratta di uno cambio di identità per sfuggire al passato ma di una copertura fornitagli dai Servizi dopo cinque anni di esilio dietro a una scrivania, per indagare sulla morte violenta della vedova Mantovani Stefania in Cresca. Con l’aiuto del toscanissimo Giannino e il forte sentimento per Claudia, una talentuosissima cantante meticcia, dal 21 dicembre ‘53 al 7 gennaio ’54 scoprirà quali segreti legano jazzisti esistenzialisti, farmacisti compiacenti, tipografi falsari e sicari pericolosi.
Parte come un giallo classico, il rompicapo dell’omicidio sembra risolversi attraverso indizi, intuizioni e indagini ma c’è qualcosa che non funziona, un piccolo dettaglio che scombina tutto e obbliga a rivalutare l’ambiguità delle frequentazioni e dell’incidente automobilistico in cui ha perso la vita il Professor Cresca.
Per gli appassionati delle etichette, si tratta di un poliziesco storico. In merito alla ricostruzione dell’epoca, Lucarelli ha fatto un ottimo lavoro e lo si può percepire durante la lettura, soprattutto se avete avuto modo di ascoltare ricordi e suggestioni di parenti e conoscenti over 70. La trama è lontana dalle esagerazioni a stelle e strisce delle spy stories anglofone. Le vicende prendono un’ottima forma e hanno un respiro corto grazie a quella miscela tutta italiana di indolenza e genialità nella gestione di affari delicati e situazioni impreviste.
Carlo Lucarelli con il suo Intrigo Italiano sarà ospite della Conversazione in Noir lunedì 04/12/2017 alle ore h 12:00
INTRIGO ITALIANO di Carlo Lucarelli
IULM – Sala dei 146