Tornano gli originali personaggi creati da Francesca Battistella già protagonisti dei romanzi precedenti “La stretta del lupo” e “Il messaggero dell’alba“. Li avevamo lasciati a Massa Lubrense e li ritroviamo ancora una volta tra gli splendidi paesaggi del lago d’Orta in un’alternanza di scenari, tra il Piemonte e la Campania, che ben rispetta anche la personalità dell’autrice.
Personaggi principali quindi già noti, ma che a ogni nuova storia si arricchiscono di sfaccettature e sfumature che li rendono sempre più vivi e tridimensionali. La trama ha stretta attinenza con la realtà , si parla infatti di infiltrazioni mafiose nel nord Italia, di rifiuti tossici, ma soprattutto del deep web,cioè del mondo nascosto sotto la superficie della rete, delle insidie che vi si nascondono e dei predatori da tastiera pronti a catturare i più deboli, i più influenzabili, i più soli.
Un’indagine a più livelli, che scandaglia anche l’animo umano, riflette sul perché delle cose senza tralasciare le vicende private dei protagonisti e che, nei capitoli narrati in prima persona, porta direttamente nella testa del colpevole. Lo stile è come sempre scorrevole, agile tra i fatti, forse più nero e meno ironico del solito, nonostante lo spirito arguto e sagace, tipicamente napoletano, di Alfredo aleggi su tutto.
Francesca Battistella si muove bene all’interno del noir, riesce a contaminarlo con leggerezza e a trovare un modo molto personale di raccontare le sue storie. Tutte da leggere.
La bellezza non ti salverÃ
Cristina Aicardi