A poco pi� di un anno dall�uscita e dal grande successo de �La collezionista di sogni infranti�, la casa editrice Perdisapop decide di ripuntare, sempre per la collana Babele Suite, sulla scrittrice Barbara Baraldi.
�La casa di Amelia� � una nuova favola nera: elementi pulp, macabri e claustrofobici si mescolano a castelli, rospi che ricevono baci, streghe col potere della dissimulazione. La stessa Amelia de �La collezionista� parte dai suoi incubi per inabissarsi nel mistero del passato e tentare di risolverlo. Gli incastri delle ambientazioni sono giocati sui contrasti: quelli degli spazi chiusi e degli spazi aperti.� Ossessivi i primi, anticamere dell�inferno. A questi fanno da contraltare gli eventi in esterno: la fiesta catalana e il viaggio consentono ancora il possibile. Amelia soccombe, desidera, trova e smarrisce, per incamminarsi verso un finale inaspettato, principessa triste in cerca dei suoi sogni infranti.
Barbara Baraldi ha ancora centrato il bersaglio. E, scorrendo d�un fiato la lettura, viene da immaginarsela mentre scrive il romanzo: dark lady della letteratura assorta sul suo computer, coi suoi occhioni di cielo senza nuvole e col pipistrello d�argento sui capelli lunghi. Ogni tanto sorride e, chiss�, magari anche lei, tuffandosi nelle sue storie, si sente lungo la schiena frizzare un brivido di paura.