Un romanzo breve di Franco Forte e quattro racconti, firmati da Salvo Figura, Manuela Costantini, Marco Phillip Massai, Claudio Sergio Costa per altrettanti thriller storici, dove la Storia scritta con la S maiuscola s’intreccia con il crimine e l’investigazione…
Si comincia con un pezzo da novanta. Franco Forte apre possente con Amore e sangue, uno spaccato tratto dal suo celebre I bastioni del coraggio. Ducato di Milano, 1573: una storia d’amore e di vendetta che vede il soldato di ventura Fulvio Alciati combattere per la propria vita e per placare con il sangue l’odio che lo consuma …
Un intreccio di passioni e amori fino all’implacabile ma giusta resa dei conti tra Alciati e Ludovico de Valois.
Narrato con l’efficacia di un thriller ma con una puntuale ricostruzione storica, è la descrizione dura ma coraggiosa, con irrinunciabili spunti poetici, di un mondo e un’epoca governati senza sconti dal potere assoluto, dove la crudeltà era la regola, e la pietà merce rara.
Con Per la terra, il cielo e il costato di Salvo Figura si torna indietro nel tempo di appena trentacinque anni e si scende in Sicilia sotto l’incombere sull’isola della peste.
La geniale intuizione di un giovane medico della Scuola bolognese e il confronto delle sue teorie con quello che dovrebbe essere un telo miracoloso, impregnato del sangue del Cristo, si scontrano con l’ottusa intransigenza dell’Inquisizione capitanata dal terribile don Ignazio de Loyola superiore dei gesuiti, in un’inumana caccia senza pietà…
Ben trecento anni dopo, nel 1857 a Ravenna, Marco Phillip Massai in La maschera di Pietrasanta ci regala una chicca alla Arsene Lupin: con un omicidio da sbrogliare, un furto di gioielli da architettare e un attentato da sventare per Giaco da Pietrasanta, il “Il Folletto”, pittore malandrino e rubacuori sempre a caccia di guai…
Ora saliamo nella nostra personale macchina del tempo e voliamo a Civitella del Tronto nel 1563, per Il ritorno del francese di Manuela Costantini.
Con per scenario la splendida roccaforte, un brutale omicidio si collega alla romantica storia d’amore di sei anni prima tra il guascone Jerome e la bella Fiamma. Perché Fiamma è stata accusata di aver ucciso un mercante. Trovare il vero colpevole consentirà a Jerome, il protagonista, di riconquistare la sua donna e scoprire l’importante e tenero segreto che gli cambierà la vita…
Riprendiamo la macchina del tempo per fare, tenetevi bene stavolta, un balzo indietro di più di mille anni per Morgengab (o Dono del mattino che il marito longobardo faceva alla sua sposa) di Claudio Sergio Costa.
Il monaco longobardo Paolo Diacono è diretto ad Aquisgrana, alla corte del re Carlo Magno, accompagnato, dal suo allievo Bruningo e scortato da un agguerrito plotone di arimanni, comandati dal mahrskalk Raginhart. Durante la sosta a Monza, ospiti del gastaldo di Monza, Raginhart viene accusato di due brutali omicidi. Scoprire il vero colpevole sarà l’unico modo per salvarsi la vita ma solo il sapere e l’astuzia di Bruningo potranno servirgli…
Bella raccolta che regala nuovo spazio al passato lontano e meno, narrando l’assoluta normalità di sangue e storia, con la religione, o quanto si spacciava o si voleva spacciare per tale, chiamata a paravento, quando etica, diritti e doveri erano molto diversi. Ma cosi tanto diversi allora da quelli di oggi?
A voi leggere e giudicare.