Il vicequestore Rocco si trova nuovamente impegnato in uno strano caso. Un furgoncino durante la notte sbanda sulla neve caduta in abbondanza, i due uomini a bordo muoiono sul colpo.  All’apparenza solo un incidente. Nulla più. Nel frattempo, si scopre che la figlia di una facoltosa famiglia di Aosta è stata rapita, mentre i genitori tentano di tenere, invano, il rapimento nascosto. Cominciano a intrecciarsi una serie di strane combinazioni, personaggi inquietanti, il tutto condito dalle difficili interrelazioni che il vicequestore intrattiene con un paio di fanciulle, ovviamente entrambe innamorate di questo scorbutico poliziotto. Lui sempre sfuggente, sempre attaccato al ricordo della moglie morta.
A questo si aggiunga: un carcerato che riesce a fuggire di galera, un’amica di vecchia data che raggiunge Rocco ad Aosta per nascondersi un paio di giorni dal fidanzato.
Il libro ha un ritmo incalzante, divertente, ha quello che si chiede a un giallo : la voglia di portarselo sempre dietro per arrivare velocemente a scoprire cosa succede.
La fine è un po’ rocambolesca, forse un po’ troppo rocambolesca, ma un colpo di scena prepara l’apertura al prossimo libro che, comunque, attenderemo con ansia!
Non è stagione
Daniela Bellon