Weekend a Budapest

PROLOGO

Prenotazione del volo tramite WizzAir.com a luglio con spesa di 0,01€ a tratta più tasse = 54 € in totale!

Il volo decisamente economico a settembre però è stato modificato dalla compagnia a causa della asfaltatura della pista di Orio al Serio, così abbiamo dovuto scegliere se spostare il volo oppure comprare per 8€ più tasse (totale 38,50 €) un volo con SkyEurope. Abbiamo optato per il rimborso del volo di ritorno che WizzAir puntualmente ci ha fatto.

Insomma un po’ di movimenti di prenotazione che non guastano ma in una vacanza.

Sulla WizzAir posso dire che si sono comportati come ci si aspetta da una compagnia Low Cost, unica avvertenza che lo spostamento e la decisione di farsi rimborsare il viaggio è dovuta venire telefonicamente con loro operatori che parlavano solamente la lingua inglese, fatto che avrebbe potuto creare qualche difficoltà per chi non è prativo della lingua.

La scelta dell’alloggio si è posata sull’ostello Yellow Submarine, scelto perché vicino alla stazione di Nyugatt e quindi in centro. Non lo consiglierei particolarmente in quanto ci hanno alla fine dirottato su un appartamento in Margit Korut, dalla parte di Buda senza possibilità di scegliere.

SABATO

Arriviamo a Budapest con 6 ore di ritardo causa problemi tecnici all’aereo in corrispondenza da Budapest, così ci rimane solo il tempo di fare una passeggiata nella centrale Vaci útca, di cenare al ristorante Fatal (Vaci útca,6) dove ceniamo con una zuppa, 2 enorm secondi di carne e 2 birre medie per 6600 HUF e di ammirare i monumenti illuminati della città che si affacciano sulle rive dell’onnipresente Danubio.

DOMENICA

Mattino dedicato alla visita del Parlamento, gratis per i cittadini dell’Unione Europea, ma per il quale bisogna fare la fila per il biglietto e per prenotare la visita guidata in Italiano. Consiglio vivamente di andare al mattino presto per evitare la lunga coda. Prima di arrivarci siamo stati a vedere i palazzi “fine secolo ” che si affacciano lungo la circonvallazione (Körút) in Szent István, il famoso palazzo della stazione di Nyugatt che ospita un McDonald’s in pure stile liberty e Szabadság tér, unica piazza della città dove rimane un monumento del periodo comunista.

Il parlamento, in stile neogotico su modello di quello inglese sulle rive del Tamigi, è immenso e la visita (di poche sale) è interessante soprattutto perché al suo interno è conservata la Corona di Santo Stefano, primo re convertito al cattolicesimo dell’Ungheria.

Al pomeriggio siamo saliti nella collina di Buda, nel quartiere medievale della fortezza, gironzolando per il dedalo di vie lastricate, visitando la Chiesa di Mattia (600 HUF)e i musei che sono ospitati nel palazzo reale (ingresso gratuito) e ammirando il panorama di Pest dall’alto del Bastione dei Pescatori.

Alla sera cena al ristorante Fèszek Vendèglö (Dob útca,57) che consiglio in modo particolare, dove per 6.400 HUF abbiamo mangiato 2 secondi di carne +dessert +2 birre in un ‘atmosfera molto particolare con tanto di pianista che suonava in una enorme sala da pranzo più simile a quella di un circolo ricreativo dell’era comunista che ad un moderno ristorante.

Il Vale

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