Carlo Battisti � giovane, bello e ricco: Carlo Battisti si spara un colpo in bocca. Un suicidio poco chiaro, in cui manca uno straccio di movente. La Polizia vorrebbe archiviare il tutto in fretta, ma � costretta ad un supplemento d�indagini per via delle pressioni del facoltoso padre della vittima. Si risale cos� alla personalit� di Carlo, un ragazzo dalla personalit� contorta che aveva �tutto tranne se stesso� e che, forse, ha voluto farla finita in una strada di campagna alla periferia di Torino. O forse no.
Cristiano della Bella ricostruisce con cura le indagini che portano alla sorprendente verit� con uno taglio altamente giornalistico, fermo e impassibile che senza alcuna timidezza strizza l�occhio al Lucarelli di �Blu Notte�, in una Torino sfacciata, capace senza scomporsi di fare da contorno ad un festino aristocratico in stile Lapo (con tanto di coca e trans) cos� come ad un concerto hardcore di un centro sociale di periferia.
Il racconto � molto realistico, al punto che verrebbe quasi da contattare l�autore per chiedergli se i fatti non si siano svolti veramente. Ma chiss�, forse Della Bella, al pari del suo personaggio Carlo Battisti, ci risponderebbe che noi stessi siamo Dio, e che quindi la realt� che ci circonda non � che illusione creata dalla nostra percezione divina.
Sar� anche un�illusione, per� questo �Vangelo secondo Carlo� resta un libro molto piacevole che da leggere tutto d�un fiato, prima felice incursione della romana Tespi Editore nel �nostro� mondo noir.