Uno sbaffo di cipria



Marco Belli
Uno sbaffo di cipria
Edicola Ediciones
Compralo su Compralo su Amazon

Quando il cadavere di Camilla Mantovan viene scaricato tra i rifiuti, a pochi passi dall’ edificio dove Vivian Deacon trascorre i suoi giorni e le sue notti, questa donna dal passato ingombrante e dal presente solitario sente che la macabra coincidenza potrebbe rappresentare la sua occasione di riscatto. Rimanendo nell’ombra che l’ha protetta negli ultimi quarant’anni, la sua strana figura – lontana anni luce dai canoni del detective tradizionale -, si troverà a trasformare le proprie fragilità in un’insolita strategia di indagine. Tra i misteriosi vicoli di Ferrara e le metafisiche campagne del Polesine prende così vita una trama ricca di sfumature e sorprendenti colpi di scena che dalle sale di un coloratissimo centro sociale, covo di nostalgici partigiani e giovani idealisti, trascinerà la protagonista in uno spietato gioco fatto di maschere e teatri, inganni e intimidazioni, violenze e ingenuità. Mentre la polizia e la stampa hanno già identificato il loro colpevole, Vivian Deacon userà il suo intuito e il suo particolare punto di vista per trovare il vero assassino, scoprendo che il male si annida proprio negli spazi più confortevoli e sicuri della nostra quotidianità.”.
Uscito recentemente in libreria, Uno sbaffo di cipria (Edicola Ediciones), il nuovo romanzo di Marco Belli, è un giallo molto garbato, vagamente “old style” e un po’ atipico; le indagini vengono infatti qui seguite in prima persona non da un brillante poliziotto o da un valente ufficiale dei carabinieri, ma da una homeless dotata di grande cultura, molto buon senso e anche un po’ di incoscienza, che seguirà il suo fiuto anche a costo di rischiare la vita, come si vedrà nel sorprendente finale.
Altra nota atipica, qui i “buoni” stanno dove il lettore non si aspetterebbe (forse) di trovarli, e i cattivi invece dove di solito stanno quegli altri…
Insomma, una storia curiosa, tutta da leggere e assaporare, affezionandosi ai protagonisti e ai casi di “varia umanità”, gustandosi i profumi di una “provincia” in cui spesso albergano segreti e misteri e quelli della campagna (il Polesine) dove si svolge parte della narrazione. Senza dimenticare che il male può albergare ovunque, forse dove meno ce lo si aspetta.
Originale, ben scritto, intrigante.

 

Gian Luca Antonio Lamborizio

Potrebbero interessarti anche...