Uno sconvolgente viaggio nella mente umana
Callie Kazumi, scrittrice di origine anglo-giapponese, esordisce in narrativa con il thriller psicologico intitolato “Un sottile segreto”, tradotto da Piemme Edizioni e pubblicato in Italia nel luglio 2025.
“Un sottile segreto” inizia con alcune pagine di diario. A raccontarci della sua vita è Claire Arundale che ricorda con entusiasmo la serata appena trascorsa. Ha festeggiato un anno di fidanzamento con il suo ragazzo, Noah Coors e, insieme, hanno anche brindato all’assunzione di Claire presso un nuovo ufficio. Claire è davvero orgogliosa di sé stessa ed è estremamente innamorata di Noah, che dal canto suo la circonda di attenzioni, di premure e di coccole.
I capitoli inerenti al diario di Claire si alternano a sequenze in cui Claire stessa, in prima persona, racconta la sua giornata e chiacchiera con la collega Sukhi. Claire non ha mai avuto molti amici ma lei e Sukhi stanno iniziando ad instaurare un buon rapporto. Non conversano solo di lavoro, ma si svelano anche aneddoti della loro vita privata, colmando i silenzi delle pause pranzo con chiacchiere e risate.
Il giorno successivo all’anniversario di fidanzamento, Claire decide di fare una sorpresa al fidanzato e di portargli il pranzo sul posto di lavoro. Claire sa bene che si tratta di una mossa rischiosa: Noah non ama essere interrotto sul posto di lavoro. Ma per una volta, Claire farà un’eccezione e spera di non infastidirlo troppo. Sukhi si aggrega e, durante la pausa pranzo, accompagna Claire presso il grande palazzo dove ha sede la Pulitzer Haas, l’impresa per cui Noah lavora.
Qui, Claire chiede gentilmente alla receptionist di poter consegnare il pranzo a Noah, ma la ragazza al bancone le risponde che in quello stabile… Non c’è nessun Noah Coors.
Claire è talmente sconvolta che Sukhi l’accompagna a sedersi su una poltrona. Scopre così che Noah non lavora più presso la Pulitzer Haas da mesi e lei non ne sapeva assolutamente nulla.
Claire inizia a cercare di contattare Noah in tutti i modi possibili, ma lui non risponde più e da quella stessa sera non si presenta nemmeno a casa. Noah è scomparso e Claire non ha la più pallida idea di cosa sia accaduto.
Claire non si capacita dell’allontanamento repentino e immotivato di Noah.
Inizia a cercarlo sui social, continua a tempestarlo di telefonate e messaggi. Raccoglie indizi anche grazie all’aiuto della collega Sukhi, finché riesce ad individuare la nuova ditta per cui lui lavora. L’incontro con Noah è allarmante. Il fidanzato fugge e le grida di lasciarlo in pace e di non cercarlo più.
Claire inizia a sprofondare in un lento ma inesorabile tracollo emotivo, trascorrendo gran parte del tempo da sola a scorrere profili di persone sconosciute sui social, a bere vino e a raccogliere informazioni, incapace di abbandonare l’idea dell’amore perfetto. Figlia della tecnologia moderna, mette in atto una serie di comportamenti da detective che la porteranno lentamente alla scoperta dei motivi per cui Noah è scomparso dalla sua vita.
“Un sottile segreto” è un thriller denso e a tratti spigoloso, tuttavia è molto fluido e avvincente.
Non si riesce ad uscire dal vortice finché non lo si finisce.
Il romanzo si presenta per una buona prima parte come un romance. L’amore di Claire per Noah permea ogni singolo capitolo, da quelli nel qui e ora della narrazione a quelli presentati in forma di diario. Un amore che sembra condurla alla follia.
Proseguendo nella narrazione, Claire ricorda anche molti eventi del suo passato, in particolare legati ai traumi subiti durante l’infanzia per colpa di una madre alcolizzata, narcisista e controllante. Questi ultimi spiegano passo dopo passo cosa vortica nella mente di Claire e creano un ponte tra passato e presente. Claire lentamente sembra rendersi conto che molte emozioni che vive così intensamente vanno ad alimentare le ferite profonde del suo essere. Ferite che non sono mai guarite davvero, ma che sono rimaste sepolte per lungo tempo. Ed ora stanno riemergendo con prepotenza.
Nel terzo atto ci si addentra davvero nella psicologia di Claire e finalmente molti pezzi del puzzle che finora erano stati solo sfiorati, vengono raccolti uno ad uno e collocati esattamente al loro posto. Compaiono molti nuovi personaggi a cui Claire aveva solo accennato. Una persona alla volta, un racconto dopo l’altro, tutto lentamente torna, in un susseguirsi di colpi di scena.
Tutto sembra chiaro, tutto sembra spiegarsi. Tuttavia, un tarlo resta. E solo quando si raggiungerà l’ultima parola del romanzo, il quadro sarà davvero completo. Anche nella nostra mente.
“Un sottile segreto” è un romanzo apparentemente molto semplice, ma che trascende il proprio lato romantico per andare ad approfondire una psicologia estremamente complessa e intricata. La mente della protagonista è il riassunto di quanto possiamo trovare in ciascuno di noi.
Ciascuno di noi possiede diverse e molteplici maschere che indossa nelle situazioni più disparate. Queste maschere possono celare emozioni che racchiudono parti di noi molto più profonde. Ricordi talmente insabbiati nel nostro inconscio che neppure noi ricordiamo con lucidità. Eppure, restano latenti e ci fanno provare emozioni che non siamo in grado di spiegare.
Una volta superato quindi lo scoglio dell’apparenza, questo libro fluisce in una miriade di sfaccettature. Esattamente come quando ci si trova di fronte una persona che a pelle provoca in noi una determinata sensazione, ma che, una volta approfondita, scompare per lasciare spazio alla verità. Quella nuda. Quella cruda. Quella che nessuno vorrebbe davvero ascoltare.
Questo romanzo è l’esordio narrativo di Callie Kazumi. Ma lo studio e l’approfondimento dietro questa struttura narrativa sono stati ponderati con attenzione. Nonostante il primo atto possa far storcere il naso agli amanti del genere thriller che si trovano a scontrarsi con un apparente romance, il risultato definitivo è molto efficace.
Grazie a questo, si riesce anche a lasciar correre la libertà che si è concessa l’autrice in favore del colpo di scena conclusivo che merita, ponendo la ciliegina in cima alla torta che si è preparata e decorata con cura durante tutto l’arco narrativo.
Vedremo cosa avrà in serbo Callie Kazumi per i suoi lettori con il prossimo romanzo in uscita nel febbraio 2026, al momento in anteprima col titolo “Greedy, not suitable for vegetarians”.
E ci si augura che ne programmino la traduzione in lingua italiana. Perché, se l’esordio è questo, la curiosità di sapere cosa l’esperienza le permetterà di creare ed elaborare è davvero tanta.


