Charlotte e Harriet sono due mamme, amiche, e tra loro si aiutano come possono. Harriet ha un importante corso di aggiornamento da fare e chiede all’amica Charlotte di tenere la piccola Alice, sua unica figlia di quattro anni. Charlotte la porta insieme ai suoi tre figli alla festa della scuola, una situazione tranquilla, con zucchero filato e gonfiabili. I bambini non vedono l’ora di andarci per poter passare il pomeriggio a correre e giocare. Charlotte pensa di avere tutto sotto controllo e si rilassa seduta sulla panchina, con in mano il cellulare commenta alcuni post di amici su Facebook, giusto qualche minuto, non di più. Minuti fatali, perché in quel piccolo lasso di tempo Alice, la figlia di Harriet, sparisce. Inizia per le due donne un incubo. Harriet è distrutta dalla sparizione della figlia, con la quale ha un rapporto quasi simbiotico mentre Charlotte è schiacciata dal senso di colpa, presa di mira da tutti come madre incompetente che passa il tempo sui social anziché occuparsi dei bambini. Charlotte e Harriet sono due donne diverse, agli antipodi. La prima vive in una casa bellissima, grande e lussuosa, ha trovato il coraggio di porre fine ad un matrimonio stanco e da sola affronta la sua quotidianità di donna single e madre di tre bambini. La seconda ha una vita modesta, piatta, una sola figlia che è tutto il suo mondo e un marito talmente premuroso che sembra quasi soffocante. Ognuna invidia qualcosa all’altra senza rendersi conto che niente è come sembra. Con Sotto i tuoi occhi Heidi Perks ha costruito un romanzo a due voci, entrambe le protagoniste raccontano in prima persona la vicenda, il dolore che provano. La disperazione di Harriet è autentica, tangibile, ci fa vivere in prima persona la disperazione che ogni mamma si augura di non dover mai affrontare, la scomparsa nel nulla della propria figlia. Charlotte, annientata dal senso di colpa, è facile preda, anche da parte del lettore, di giudizi superficiali, che la vedono come la donna ricca e viziata colpevole di aver inferto all’amica il dolore più grande. “Sotto i tuoi occhi” perché Alice è letteralmente sparita dalla vista di Charlotte, troppo distratta in una situazione nella quale doveva essere più presente. “Sotto i tuoi occhi” perché niente è come sembra, perché la vita piatta e monotona di Harriet nasconde in realtà un vissuto tragico e ci pone davanti a tanti quesiti: cosa è disposto a fare un genitore per salvare il proprio figlio? come si può vivere sentendosi costantemente manipolati? Dove finisce l’amicizia ed inizia la complicità in un reato? Heidi Perks non risponde direttamente a queste domande, non giudica nessuna delle due protagoniste, ma racconta la vicenda, utilizzando le voci delle protagoniste stesse e due diversi piani temporali. Il romanzo infatti salta di capitolo in capitolo da oggi a due settimane prima, il giorno della festa a scuola. Tocca al lettore interpretare e capire lo stato d’animo di queste due donne in un thriller psicologico dai toni angoscianti.
Sotto i tuoi occhi
Lucia Cristiano
