Anna Fekete è un’agente della polizia finlandese. Parla correntemente la lingua e sembra all’apparenza ben integrata.
Ma Anna è emigrata da bambina con la famiglia per scappare dalla guerra che insanguinava i Balcani. Viene dalla ex Yugoslavia, ora il suo paese d’origine si chiama Serbia, anche se la sua è un’etnia al confine con l’Ungheria e la sua lingua madre è l’ungherese. Una lingua che negli anni ha un pochino dimenticato sostituendola con quella del paese che li ha accolti e dove ha studiato, anche se questa appare all’improvviso quando esclama o quando si arrabbia. E già in questo aspetto ci sono tutte le sue contraddizioni: Anna crede di avere tagliato le sue radici con il passato che ha abbandonato scappando, ma non è riuscita a piantarne di nuove. Le mancano la sua casa, le scampagnate con gli amici lungo il fiume, il calore che sentiva e persino quell’atteggiamento un po’ maschilista degli uomini del posto.
La sua solitudine e la sua debolezza di manifestano con relazioni occasionali, sporadiche sbronze e qualche sigaretta di troppo. Tutti i personaggi tratteggiati dalla Hiekkapelto hanno qualche dipendenza nella quale si rifugiano per sopperire a mancanze, soffocare solitudini e attutire dolori.
Attraverso le sue storie gialle, l’autrice getta uno sguardo molto critico sulla società finlandese di oggi e sul problema dell’immigrazione e dei rifugiati.
Mostra come i sogni di una vita migliore di alcuni si infrangano contro la burocrazia,contro la noncuranza delle istituzioni, come altri invece non riescano mai a integrarsi e vivano nel ricordo e nello struggimento del passato, e come invece la criminalità dilaghi.
Perchè la droga e l’alcool sono soluzioni facili e veloci, lo sa bene anche il fratello di Anna, che in tanti anni non è mai riuscito a integrarsi, ancora non parla la lingua e sperpera il denaro nell’alcool.Tutta gente che desidera altro dalla vita, ma non sa come ottenerlo, in una società che non ha saputo offrire nulla, ma anzi li ha emarginati.
E la descrizione della Finlandia non è certo più dolce: in un paese dove il numero di armi bianche e da fuoco pro capite è altissimo e dove l’alcolismo è una piaga, non ci si può stupire se il numero di omicidi è molto alto.
E poi il gelo e il buio sono un problema, specialmente quelli che ammantano l’anima e lasciano senza scampo...
Kati Hiekkapelto sarà tra gli ospiti del NebbiaGialla Suzzara Noir Festival dal al 5 Febbraio
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