Questa settimana allo Spazio MilanoNera: Ingroia, Lo Bianco e Carlotto

Mercoledě 21 OTTOBRE, ore 18,00

Antonio Ingroia presenta C’ERA UNA VOLTA L’INTERCETTAZIONE (Stampa Alternativa)

Giuseppe Lo Bianco presenta PROFONDO NERO e L’AGENDA ROSSA DI PAOLO BORSELLINO (Chiarelettere)

Relatori: Giulio Cavalli, Peter Gomez

Doppia presentazione questo mercoledě. Dalle 18 in poi: il magistrato Antonio Ingroia in C’era una volta l’intercettazione parla dell’intercettazione come strumento d’indagine, della sua applicazione per reati di mafia e dei tentativi d’affossamento da parte della politica. Un libro che va alla ricerca di fatti che dimostrano quanto il pericolo tanto gridato sia inesistente, rifacendosi alle intercettazioni per i reati di mafia e al valore che hanno in fase processuale.

Giuseppe Lo Bianco, 48 anni, da ventitré cronista giudiziario, insieme alla giornalista dell’Ansa di Palermo Sandra Rizza, in Profondo Nero attraverso le carte del pm Vincenzo Calia, gli atti del processo De Mauro in corso a Palermo, nuove testimonianze (l’intervista inedita a Pino Pelosi) e un’approfondita ricerca documentale mette insieme i tasselli del puzzle occulto di uno dei misteri italiani che lega la vita, e la morte, di Pasolini, de Mauro e Mattei. Ne L’agenda rossa di Paolo Borsellino, con l’aiuto di ex colleghi magistrati, familiari, pentiti, amici, i due autori ricostruiscono gli ultimi 56 giorni del magistrato siciliano. E ci restituiscono le pagine dell’agenda scomparsa nell’attentato di via D’Amelio, in cui Borsellino annotava le riflessioni e i fatti piů segreti che riguardavano soprattutto l’indagine sulla morte di Falcone.


Giovedě 22 OTTOBRE, ore 21,00
Massimo Carlotto presenta L’AMORE DEL BANDITO (E/O)
Relatori: Alessandra Anzivino, Paolo Roversi

L’Alligatore, eroe sempre piů malinconico e seducente, č tornato. Dopo sette lunghi anni di assenza, anni passati a lavorare su una storia drammatica e mozzafiato, quella raccontata ne L’amore del bandito. Il rapimento di Sylvie, la danzatrice del ventre franco-algerina, la donna di Rossini, scatena una caccia all’uomo che si muove tra l’Italia e l’estero e attraversa gli anni. L’Alligatore, Rossini e Max la memoria, sono i protagonisti di questo affascinante esperimento letterario fatto di continui flash-back e flash- forward che cerca di arrivare alle origini dell’odio per capire i motivi che hanno scatenato il rapimento. Servizi segreti, mafie internazionali e criminalitŕ locale, in una lotta di tutti contro tutti senza colpi ferire che asseconda e fomenta l’odio etnico sullo sfondo di una Padova sempre piů snodo degli appetiti di tutte le mafie.

Francesca Colletti

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