Genova, anno 2016.
Con il giornale locale per cui lavora, inglobato in una testata nazionale e a rischio di chiusura, con improbabili annegamenti, strani veleni e funamboliche partite di poker clandestine, un nuovo investigatore, il giornalista Matteo De Foresta, si affaccia sulla scena del giallo/noir genovese.
Matteo De Foresta, la quarantina passata da poco, con e buon per lui, uno zoccolo duro di compagni che risale alle medie, è da anni in coppia con Barbara. Insieme hanno fabbricato una figlia Margie che ormai ha cinque anni, ma il loro rapporto, forse per noia o forse per complesse seghe mentali tanto frequenti tra i loro coetanei ai nostri giorni, sta diventando spaventosamente pericolante.
Nonostante che la sua relazione sentimentale e il suo lavoro siano a seria minaccia di crisi, decide di aiutare Evgeni, un amico bulgaro, una specie di scassinatore gentiluomo a cui deve la vita, e avviare un’indagine per scoprire cosa c’è dietro la morte di suo cugino Alexander, attribuita a una banale caduta accidentale nelle gelide acque di Porto Antico. Ma Evgeni sa che il cugino, gran nuotatore che addirittura era stato un campione olimpionico per il suo paese, si manteneva in Italia giocando a poker e che proprio la sera del presunto annegamento doveva incassare una grossa vincita, ben sessantamila euro. Scavando più a fondo, con il riluttante appoggio del vice questore Guido, suo nume tutelare e perenne angelo custode, scoprirà che Alexander molto probabilmente è stato ucciso e che la sua morte lascia pensare a qualche inesplicabile veleno che non lascia tracce.
Con il giornale che naviga a vista e un suo possibile licenziamento all’orizzonte, direttrice pro tempore della testata è stata nominata la fascinosa ma dura Clara Manzini, Matteo chiede dei giorni di ferie e, con l’aiuto di Attilio, giocatore di poker in carrozzina, cerca di accostarsi a un mondo sotterraneo di partite clandestine e a individuare un misterioso giocatore del Poker online, che si cela sotto il nome di Osiride. Nel frattempo, però, anche Evgeni viene assassinato con un colpo di pistola alla nuca.
Per tentare di dare un volto ai suoi sospetti, scoprire il nome dell’assassino e inchiodarlo, Matteo De Foresta dovrà riuscire a farsi invitare a prendere parte alle partite illegali in casa di Rodolfo Mutti, ricco e famoso avvocato cittadino.
Dovrà fingersi un abile giocatore di poker e, una volta infiltrato nel giro, provare a risolvere il caso, ma mal gliene incoglie… Per fortuna il suo amico, il vicequestore Guido Rocchetti quella notte non riusciva a dormire…
Poker con la morte ha una trama piacevole, godibile anche se forse avrebbe bisogno di qualche limatura qua e là. La storia mah? Ḕ abbastanza tirata per i capelli, però Ok è pur sempre una fiction.
E un grande applauso al palcoscenico, agli straordinari carruggi e alla insuperabile ricchezza di personalità che da sempre distinguono e fanno amare Genova.
poker con la morte
Patrizia Debicke