Pecore nere

Un libro a 8 mani per raccontarci un’identità divisa e combattuta tra integrazione e diversità, tra orgoglio “ad essere diversi” e ostinazione “ad essere come gli altri”.
La prima generazione di figlie di immigrati, nata e cresciuta in Italia, si racconta onestamente, spudoratamente.
Un libro che con i suoi brevi racconti riesce a prendere per mano il lettore e a condurlo in mondi diversi, lontani per tradizioni, mentalità, usanze, eppure ormai così vicini a noi…..

Pare quasi una scommessa questo scorcio di vissuto, la cui protagonista per eccellenza risulta essere una “vitale umanità”.
E in questa vitale umanità c’è l’arte di sopravvivere alla tragedia quotidiana.
Un libro da leggere, anche solo per riflettere sul quotidiano e sulle “piccole cose” che animano la vita di ogni essere umano, senza alcuna distinzione.

claudia caramaschi

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