Cosa deve avere un racconto per colpire? Deve lasciarti dentro qualcosa che ogni tanto torni a solleticarti la mente. Un racconto dell’orrore deve lasciare addosso non paura o terrore ma sapratutto inquietudine, incertezza, che poi vanno a alimentare le nostre paure inconscie.
Alcuni di questi otto racconti si rifanno chiaramente a esempi noti, richiamando atmosfere cupe e inquietanti, altri cercano di modernizzare questi timori calandolo in contesti più attuali.
Quello che risulta chiaro è che quello che ci inquieta è immutato da sempre, dai tempi di Poe e delle Gothic Novels che rimangono l’esempio più alto per i racconti di questo genere. L’ignoto, lo sconosciuto, il diavolo, la magia :le cose che non riusciamo razionalmente a spiegare sono quelle che intimoriscono. Otto racconti, otto penne diverse per raccontare le nostre paure in un’interessante antologia.
Ore nere
Cristina Aicardi