Brodie’s Watch, Maine, Stati Uniti.
Ava Collette, dopo una terribile tragedia, decide di abitare una splendida casa in questa tranquilla cittadina sulla costa del Maine.
Lascia Boston per ricominciare.
Scrive, Ava, libri di cucina, e da tempo tenta di terminare un manuale sulle abitudini alimentari del New England. Ora, finalmente, potrebbe riuscirci. Ora, dedicandosi completamente alla scrittura di questo libro, forse riuscirà a mettere da parte il passato. Dimenticare no, perché il passato non si dimentica.
Per un po’ di tempo tutto procede bene. Molto bene. Abita questa casa con gioia, ma ha la sensazione, quasi costante, di non essere sola. Le sembra di avvertire una presenza, qualcuno che si muove in questa grande casa e la abita, quasi quanto lei.
Una notte, svegliandosi all’improvviso, dopo una sera passata ad annebbiare i ricordi tristi bevendo vino, vede, in maniera netta e definita, un uomo. Davanti a lei, fisso. La presenza che ha avvertito nei giorni precedenti, diventa visibile. Un uomo. Nessun ladro, nessuno stupratore seriale. Nulla di tutto ciò. È una reale presenza in spirito. Perché L’uomo che vede è un ufficiale di marina morto molti anni prima. In effetti in paese si vocifera che quest’uomo, o meglio questa presenza, non abbia mai lasciato la casa che ora Ava abita. Le iniziali dicerie di paese diventano realtà quella notte per Ava che comincia a fare indagini di ogni tipo su quest’uomo, di giorno. Già , di giorno, quando tutto è nitido e lucido.
Ma di notte…
La notte ha colori scuri, cupi. La notte annebbia i sensi. La notte genera passione.
Così Ava, di notte, perde la ragione e si lascia addirittura sedurre dal fantasma. Forse, però, non è la sua ragione a vacillare. Forse ciò che vede è molto più reale di quanto riesca ad immaginare. C’è un segreto. Un segreto che molti in paese nascondono e che Ava deve affrettarsi a scoprire, per evitare vittime ulteriori. Per non rischiare di diventare una vittima anche lei. Perché la precedente abitante di quella casa è sparita nel nulla? Cosa nascondono gli abitanti della, solo apparentemente tranquilla, cittadina sulla splendida costa del Maine? E soprattutto, cosa nasconde quella casa?
Una bella casa misteriosa, segreti, omertà , sparizioni, apparizioni, omicidi e un pizzico di eros. Questi gli ingredienti di questo libro ben scritto e per molti aspetti accattivante.
Ombre nella notte è una lettura snella e veloce. Il mistero incalzante fa divorare il libro in un soffio. La narrazione ritmata, però, non ti lascia senza momenti di riflessione acuta su aspetti come la solitudine, la disperata ricerca del cambiamento, l’analisi critica della propria coscienza, il desiderio di un amore perfetto e la dolcezza anelata di un ipotetico uomo da amare.
L’autrice è molto abile nella descrizione dei luoghi e degli ambienti, tanto da farti abitare realmente una grande casa d’epoca con vista sull’oceano e sulla suggestiva costa del Maine.
È molto abile anche nel fondere insieme fantasia e immaginazione, costruendo una storia con le caratteristiche dei romanzi gialli e rosa insieme.
È un libro alquanto insolito e particolare, che ha nella trama tracce di paranormale. Ma si può davvero avere una storia d’amore con un uomo vivo solo nella propria mente e giustificare la sua immaginaria presenza chiamandolo fantasma e parlandone come se fosse reale? Beh, questo è quello che l’autrice di questo romanzo fa credere al lettore, con scioltezza e spiccata maestria di racconto. Ci sono dei momenti, però, in cui la storia è davvero tanto rosa, anche se la parte gialla è ben costruita e il finale a sorpresa sorprende, per usare un gioco di parole.
Forse gli amanti del genere potrebbero non approvare i tratti rosa del racconto. Io, invece, credo che una storia sia una storia e basta, senza colori di riferimento. Ombre nella notte è un buon libro che consiglio, magari non prima di dormire se credete ai fantasmi.
Ombre nella notte – Tess Gerritsen
Brunella Caputo