Nella pelle di Gunnar Kaiser è un libro per lunghi tratti indecifrabile, appartiene al genere dei thriller erotici ma liquidarlo con solo questo termine è alquanto riduttivo.Immergermi nella sua lettura mi è costatto un poco di fatica, pieno com’è di singoli dettagli e lunghe cavalcate nella psiche contorta dei personaggi che spesso sono dovuto ritornare sui miei passi.
Lo scrittore tedesco ha compiuto una vera e propria opera omnia, di quelle che probabilmente possono sancire il suo stato di scrittore in eterno, o perlomeno quello era il suo intento; al suo interno infatti tutta la narrazione aspira alla creazione da parte dei protagonisti del libro perfetto.
In realtà però vi si narra le gesta di un famelico e oscuro criminale e del suo indiretto discepolo.
Josef Eisenstein è un ebreo tedesco nato nel 1919 che vivrà una vita da non ebreo, abbandonato a se stesso da genitori ambiziosi a perseguire i loro scopi, vivrà una vita di ricerca sui libri e sulla composizione di essi, diverrà un abile mastro libraio nella Berlino nazista, per poi fuggire a New York allo scoppio della seconda guerra mondiale.
La sua natura ladra e diabolica lo porterà fin dalla prima adolescenza a rendersi conto del suo potere, la sua lussuria è spesso nociva per gli altri, soprattutto per le donne e conscio di quello vi creerà sopra la sua carriera criminale, sempre con i libri a fare da tema di congiunzione.
Nel 1969 quando ormai abita in un bellissimo attico di Brooklyn farà la conoscenza del giovane ventenne Jonathan Rosen, che diverrà a sua insaputa il suo braccio destro.
Jonathan è un giovane studente che per mantenersi a New York, nella New York della rivoluzione dei fiori e del gran fermento culturale, fa il fattorino e nel tempo libero corre dietro alle ragazze con al collo la macchina fotografica. Il diabolico Eisenstein lo renderà ospite ben accetto del suo appartamento di Brooklyn, dove il ragazzo verrà iniziato ai piaceri dell’amore e della carne da giovani e avvenenti signorine, sotto lo sguardo fermo del suo più vecchio maestro.
L’enigmicità del tutto avviene sempre tramite un’enormità di libri su cui fare perno per far nascere la passione e la sparizione delle fanciulle dopo alcune settimane.
Il giovane Jonathan Rosen avrà per tutta la vita una sorta di venerazione per il vecchio Josef Eisenstein, anche quando sparirà dalla sua vita senza lasciare traccia.
Il piano dall’architettura diabolica escogitato dal mastro libraio proseguirà poi in Germania Est durante gli anni della cortina di ferro e quando Jonathan nel 1990, ormai quarantenne e diventato uno scrittore di successo, sarà agganciato dal FBI in Israele, continuerà a nutrire per il lontano suo guru un sentimento eterno, incontrastabile, che gli negherà l’azione d’additarlo come un famigerato assassino.
Nella pelle si conclude poi in Argentina, precisamente sulle sponde del Mar Ciquita e quando vi arriverete scoprirete perchè, ma arrivarci non sarà per niente una passeggiata.
Nella pelle – Gunnar Kaiser
Gianmarco Andreuccetti
