Che la mia centesima recensione per MilanoNera coincida con la lettura di questo libro è un caso ma lo considero un grande regalo perché mi sono calata in un genere che adoro e che non manca mai di affascinarmi: il giallo inglese.
Con un’autrice come Christianna Brand – solo uno dei suoi pseudonimi – poi; sicuramente una delle maggiori esponenti di questo filone, conosciutissima anche per la serie per l’infanzia Tata Matilda.
Morti sospette in corsia è ambientato in piena Seconda guerra mondiale, sullo sfondo di amicizie, relazioni, ammiccamenti tra ufficiali medici, infermiere e volontarie; dinamiche che affiorano tra incursioni e bombardamenti, piccoli coni di luce e di speranza nel buio della guerra.
Quando l’anziano postino Higgins rimane ferito durante un raid aereo, viene portato all’Ospedale di Heron’s Park; il giorno dopo, però, durante l’intervento muore.
L’ispettore Cockrill, arrivato per caso in ospedale, non crede che Higgins sia morto per una reazione all’anestesia e cerca di mettere in relazione le persone che si sono occupate del paziente, disegnando così un ipotetico cerchio che racchiude sette possibili colpevoli di omicidio.
Il mondo descritto dalla Brand è molto lontano dai giorni nostri; ci sono aspetti della vita quotidiana in cui ci si cala solo perché sono sapientemente ricostruiti, anche grazie ai dialoghi.
Nella sua indagine l’ispettore Cockrill – uno dei più celebri creati dall’autrice – è molto astuto, sa prevedere le mosse, sa seguire le sue intuizioni. Ma anche il lettore non può e non deve essere da meno: le suggestioni cui è messo di fronte sono tante e cambiano ogni volta che gira la pagina.
Del resto un tratto peculiare della Brand è questo continuo avvicendamento di fatti e possibili colpevoli che, ripetutamente, vengono indicati e poi lasciati in disparte in attesa della risoluzione finale.
Ma la domanda “Cosa lega la morte del postino alle persone che si trovavano in sala operatoria?” ci perseguita da subito: soprattutto, perché è morto il vecchio Higgins?
Se vi piace il giallo un po’ vintage, non potete perderlo!