Milano è una metropoli noir. Anzi “la” metropoli noir italiana per antonomasia. Da Scerbanenco in poi questa città ha sempre esercitato un fascino misterioso e sinistro sulla gente. A ragione, credo, dato che sotto la Madonnina ne sono successe di tutti i colori. Come ci racconta questo bel libro firmato da Andrea Accorsi e Daniela Ferro in cui si disegna una mappa dettagliata (e appassionata) del lato oscuro della città.
Dal famoso caso del presunto uxoricida Alberto Olivo al massacro di cui si rese autrice nel secondo dopoguerra Rina Fort, la “belva di via San Gregorio” (tanto che ogni volta che passo in quella via mi viene da pensarci), dalla morte carica di retroscena politico-affaristici di Giorgio Ambrosoli al sanguinoso assalto al furgone portavalori in via Imbonati. Senza dimenticare le strade della metropoli che sono rimaste impresse nella memoria collettiva perché teatro di clamorose rapine a mano armata come via Osoppo, via Montenapoleone, via Padova…
Nell’opera dei due scrittori trovano, inoltre, spazio anche le cronache in giallo e nero degli ultimi decenni con particolare attenzione alla sanguinosa evoluzione della malavita meneghina che ha avuto in Cavallero e Vallanzasca, Lutring ed Epaminonda, Andraous e Turatello le sue icone noir.
Un libro da leggere come se fosse un romanzo, in cui gli scrittori di noir (ma il discorso vale anche per tutti coloro che si dilettano con la penna) possono trovare una preziosa fonte d’ispirazione. (paolo roversi)
Andrea Accorsi e Daniela Ferro – Milano criminale – Newton & Compton GIUDIZIO: