Lorenzo Mazzoni

Lorenzo Mazzoni � un giovane autore ferrarese (classe 1974) che ha viaggiato moltissimo (Asia e Africa del Nord). Dei suoi viaggi ne racconta in alcuni fantastici reportage come �Quang Ngai� e �Makady Bay� eseguiti in collaborazione con il fotografo Tommy Graziani (www.viaggiatorionline.com). Ha inoltre pubblicato due noir ‘nero ferrarese’ e ‘il recinto delle capre’ di cui ci racconta Chiara Granocchia Lelieur.

Nero Ferrarese e Il Recinto delle capre, i due libri pubblicati da La Carmelina Edizioni sulle vicende dell’ispettore ferrarese Pietro Malatesta e del fidato sovrintendente Gavino Appuntato, hanno un effetto assuefante. I lettori di Lorenzo Mazzoni lo sanno. Ed � per questo che i due libri, in ristampa per la fine di Gennaio, sono solo le prime pubblicazioni di una serie che ha come protagonisti l’ispettore Malatesta e una Ferrara inedita, multietnica e proletaria. Pietro Malatesta, ex teppista tifoso della gloriosa Spal, poliziotto atipico e anarchico in perenne attesa della sospensione, appassionato di FreeCel e di Starsky&Hutch, si trova di volta in volta ad affrontare inquietanti fatti che turbano la tranquilla citt� emiliana e che spaziano da efferati omicidi in odor di terrorismo alla scomparsa sospetta di un ex compagno di vandalismo.

Tra studenti annoiati e spacciatori allucinati, concerti punk rock ed estremisti di destra, vecchiette che coltivano marijuana e islamici nostrani, ex brigatisti e modelle porno soft, cliniche di recupero e scommettitori clandestini, Malatesta, circondato da una strampalata corte dei miracoli, cerca di risolvere i casi e di portare alla luce verit� scomode. I libri, arricchiti dagli originali disegni dell’artista Andrea Amaducci, si leggono d’un fiato e lasciano il desiderio di saperne di pi� su Malatesta.

Lorenzo Mazzoni ha gentilmente accettato di rispondere a qualche domanda.

Il libro (di un altro) che avresti voluto scrivere e il libro (tuo) che NON avresti voluto scrivere?
I libri di altri che avrei voluto scrivere sono moltissimi. Cosa sognano i lupi di Yasmina Khadra, Coscine di pollo di Tom Robbins, la saga di H�ctor Belascoar�n Shayne scritta da Paco Ignacio Taibo II�, La Tamburina di John Le Carr� eccetera eccetera. Scelgo Il fattore umano di Graham Greene. Non avrei voluto scrivere � pericoloso sporgersi, ma � un inedito e penso tale rimarr�.

Sei uno scrittore di genere o scrittore toutcourt, perch�?Ho scritto una spy-story, un romanzo sentimentale, una favola ecologista, diversi reportage di viaggio, romanzi d’avventura oltre alla serie noir dell’ispettore Malatesta… non credo di essere uno scrittore di genere. Mi piace spaziare e non essere legato a nessuna tipologia letteraria.

Un sempreverde da tenere sul comodino, una canzone da ascoltare sempre, un film da riguardare?
Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain. Rain dei Beatles (ma potrebbe essere qualsiasi altra canzone dei Quattro), Lisbon Story di Wim Wenders.

Si pu� vivere di sola scrittura oggi?
Forse, non lo so, senz’altro non � il mio caso.

Favorevole o contrario alle scuole di scrittura creativa? Perch�?
Contrario. Le migliori scuole credo siano le librerie, le biblioteche. Leggere tanto, ascoltare le persone, osservare quello che ci capita intorno. Le scuole creative spesso sono un surrogato della vita e delle aspirazioni di chi le organizza. Abbastanza svilente, roba da arrivisti letterari e da scrittori da salotto. Personalmente non mi sono mai interessate. Preferisco la strada, i mercatini dei libri usati… una specie di universit� per la mente.

davide fent

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