Valerio Varesi, giornalista e scrittore quanto mai eclettico, torna in libreria con un romanzo terribilmente attuale, attraverso il quale esce dallo schema del classico giallo riuscendo ad addentrarsi nelle atmosfere del noir più cupo dove non c’è bisogno di un detective ad investigare perchè è direttamente l’anima ad interrogarsi su quale livello di dannazione sia disposta a raggiungere. L’ora buca, questa la cosiddetta ora in cui un professore delle superiori non ha lezione in aula, a detta dell’autore stesso è un libro che nasce per raccontare la crisi culturale che colpisce il mondo contemporaneo. Varesi con questa opera coglie l’occasione per affrontare molti temi delicati come la mortale disillusione di cui può essere untore chi spinge gli alunni di una classe a riflettere su alcuni misteri della vita, la continuità del ricordo nel tempo, la scomparsa dall’orizzonte attuale di qualsiasi percezione prospettica in un periodo che superi il presente, le maschere pirandelliane che tutti noi indossiamo consapevoli di dover recitare, volenti o nolenti, determinati ruoli nel quotidiano, il sottile limite tra reale e virtuale e le conseguenze delle loro strette interconnessioni. La narrazione rende, inoltre, molto bene l’idea per cui al giorno d’oggi a farla largamente da padrone sono le apparenze, con una opinione che arriva a contare come una prova, e la necessità della soddisfazione immediata di bisogni, elementi che si riscontrano puntualmente nei rapporti interpersonali ed anche in ambito politico. Spesso per appagare questi bisogni si eleggono a condottieri personaggi privi di specifiche competenze ma ben addestrati ai ruoli che devono ricoprire, nella consapevolezza che la velocità a cui viaggiamo potrà rapidamente far sorgere la necessità di ricambio di queste figure. La fabula, costruita con maestria con dialoghi chiari e diretti tra i protagonisti, riesce a raccontare il percorso intrapreso da di una di queste meteore. Il protagonista del libro è un Professore che si sente inconsistente come un fuoco fatuo e non vuole accettare la propria vita in cui la smania di fare alimentata dall’ambizione è contemporaneamente medicina e malattia, ma decide di soddisfare il proprio desiderio di notorietà stipulando una sorta di patto con il diavolo, rappresentato nel racconto da una misteriosa Agenzia. Attraverso l’interazione con questa entità il Professore verrà a contatto con argomenti attuali come il processo che porta alla creazione della macchina del fango, l’organizzazione della difesa nazionale ombra, l’intelligenza artificiale ed il rapporto con la criogenesi umana. In un percorso sempre più nero il Professore si troverà a doversi districare tra il virtuale ed il reale, in attesa di uno sblocco salvifico, con la necessità ad un certo punto di decidere a quale mondo aggrapparsi. Passo dopo passo Varesi riuscirà a portare il lettore a riflettere su quanto l’indossare una maschera di notorietà possa realmente coprire il vuoto interiore che spaventa il protagonista ed a quanto lo stesso sia disposto a sacrificare della propria vita, affrancandosi da qualsiasi scrupolo, in nome del raggiungimento del proprio obiettivo di scrivere il capitolo finale della propria storia in modo appagante. Un consiglio finale per i lettori: al momento di iniziare la lettura di questo consigliatissimo libro munitevi di un arancino ben caldo perché vi tornerà molto utile per apprezzare al meglio la deliziosa valutazione della condizione umana brillantemente esposta nelle prime pagine da Varesi.
L’ora buca _Valerio Varesi
Gianluca Iaccarino