Il secondo capitolo della saga del Martini club consolida il vecchio detto “scout una volta scout per sempre”.
Maggie Bird ed i suoi amici ex agenti segreti con un passato pieno di rischi, talvolta con con dolorosi esiti letali, come abbiamo letto nel primo romanzo “La signora delle spie”, non riescono a stare lontani dai problemi facendosi coinvolgere in eventi complicati e pericolosi.
Tutti pensavano che la pensione fosse arrivata e, finalmente lontani dal vecchio e straordinario e insidioso lavoro, Purity sul Maine fosse diventata il loro paradiso. Un tranquillo villaggio sulla costa del Maine, perfetto per godersi la seconda vita tra l’oceano, le chiacchiere tra amici e qualche buon Martini: cosa potrebbe mai disturbare questa pace? La risposta arriva presto: prima la scomparsa della figlia adolescente di una famiglia ricca, poi un amico e vicino di casa che viene accusato ingiustamente, mentre la polizia si trova nel buio totale, e per di più, un cadavere in avanzato stato di decomposizione che emerge dalle acque del lago. Maggie e il suo gruppo, il Martini Club, formato dagli ex colleghi della CIA anche loro in pensione, sono costretti a mettere da parte libri e cocktail per riprendere le indagini. Ma la situazione si rivela molto più complicata e pericolosa di quanto sembri a prima vista, perché tutti gli eventi che hanno sconvolto Purity sono collegati tra loro. Segreti sepolti da tempo stanno per riemergere dal passato, e la Signora delle spie dovrà scoprire la verità prima che sia troppo tardi.
In questa nuova saga di una delle autrici più prolifiche del noir statunitense, tanto per ricordare i romanzi di Rizzoli e Isles, troviamo insieme alcune delle menti più brillanti al servizio della C.I.A adesso in pensione e idealmente lontani dai problemi se non fosse che sono i problemi a rincorrere loro.
Nasce dunque una narrazione elegante e sofisticata dove non sono i muscoli a lavorare ma il pensiero, nessuno di loro ha perso, nonostante la fisicità non sia più quella di una volta, l’acume investigativo, la capacità di mettere insieme fatti e persone e quindi di arrivare alla soluzione di enigmi che tengono in scacco la polizia.
La storia scorre veloce e ricca di colpi di scena, i nostri protagonisti scoprono brutte vicende legate ad un passato cui non era estranea l’agenzia per la quale hanno lavorato ed anche fatti privati e personali che hanno provocato vendette e dolori.
Il tutto viene raccontato in modo scorrevole e quasi cinematografico, il lettore viene trasportato sulla scena, guarda i personaggi quasi interagisce con loro.
E magnifiche sono le descrizioni della natura che con le acque cristalline del lago, con il verde smeraldo dei boschi, con i tramonti superbi fa da scenario indifferente all’inferno che la malvagità e la stupidità degli esseri umani ha scatenato.
L’estate delle spie è sicuramente un buon libro, ben confezionato e scritto da chi il mestiere lo conosce bene, ha una sua originalità nello scegliere i personaggi ed anche una vena ironica che non guasta.
Tess Gerritsen, dopo essere stata un medico con la passione per la scrittura, è diventata un’affermata scrittrice con la passione per il medical thriller, genere che ha rinnovato con personaggi indimenticabili, soprattutto nella serie dedicata alla detective Jane Rizzoli e al medico legale Maura Isles, di cui fanno parte Il chirurgo, Lezioni di morte, Corpi senza volto, Il sangue dell’altra, Sparizione, Il club Mefistofele, Madame X, Il silenzio del ghiaccio, La fenice rossa, L’ultima vittima, Muori ancora, Causa di morte sconosciuta e Ascoltami. Presso Longanesi sono usciti anche Il prezzo, Forza di gravità, Il battito del sangue, Ombre nella notte, Scegli me e La signora delle spie, il primo romanzo con protagonista Maggie Bird.