Torna il trio collaudato da precedenti romanzi di Piergiorgio Pulixi: Il canto degli innocenti (Edizioni E/O, 2015), La scelta del buio (Edizioni E/O, 2017), Un colpo al cuore (Nero Rizzoli, 2021), La settima luna (Nero Rizzoli, 2022).
Vito Strega, professore di criminologia geniale, colto filosofo, studia il Male e lo combatte, ma ne ha l’anima contaminata; uomo affascinante, creolo con gli occhi verdi, affascina e lega a sé chi lo conosce; Mara Rais, bella e irruente poliziotta cagliaritana innamorata di lui ed Eva Croce, milanese abile, intuitiva e riservata, con un dolore terribile alle spalle. Per organizzare la nuova squadra del SIS, Sezione Indagini Speciali, specializzata in crimini seriali, Strega ha voluto anche Bepi Pavan, un simpatico veneto, che con le sue inesauribili battute rallegra la situazione. La squadra affiancherà Clara Pontecorvo, della Mobile di Pavia, quasi due metri d’altezza di simpatia e di intelligenza.
Tanti dialetti per caratterizzare ogni protagonista, momenti ideali per alleggerire l’atmosfera tragica.
L’ambiente: non è più la Sardegna, ma Garlasco, nella Lomellina pavese, tristemente famoso per un efferato femminicidio – realmente accaduto alcuni anni fa. Si sa, il sangue fa audience, ma questa volta i media sono alleati della polizia.
Il tempo metereologico non è favorevole alla bellezza del meraviglioso Parco del Ticino: diluvia, arriva l’onda di piena che allaga ogni cosa, tanto che alcuni lettori hanno avuto l’impressione di un luogo paludoso e ostile, tra nebbia e acqua di inverni desolati e arsura e polvere d’estate. Non è così: il Parco del Ticino, protetto fin dal 1974, ha pochi rivali per grandezza, storia millenaria, città d’arte e borghi antichi, biodiversità e natura: chissà se anche lo scrittore sardo l’ha visto così o ha adattato l’ambiente in un particolare momento che asseconda le imprese dell’assassino?
Un killer compie un delitto rituale, un vero sacrificio umano. Clara Pontecorvo lo mette subito in relazione con quello di Dolores Murgia e di altre donne, risolto proprio da Rais e Croce tempo prima. Un emulatore? Sfida o trappola per le due poliziotte? Strega sorveglia e protegge le sue pupille.
Le indagini sono serrate, aiutate dall’uso sapiente della tecnologia, della psicologia e dalla conoscenza delle procedure poliziesche dello scrittore: molti gli argomenti importanti trattati, tragici, ma alleggeriti da battute e momenti di ironia.
Piergiorgio Pulixi entra nell’anima dei personaggi, nella luce e nell’ombra, scava nel dolore passato e presente: tante volte i delitti hanno radici antiche che piano piano si rivelano. Per il lettore non è difficile intuire la personalità e l’identità dell’assassino, descritti nei dettagli, ma la suspence non manca mai e l’intreccio procede intricato come i boschi della Valle del Ticino, tra colpi di scena e frenate: il finale riuscirà a sorprendere, grazie al ribaltamento di Strega che rivelerà la verità nascosta sotto l’apparenza.