La collana – Matt Witten



Matt Witten,
La collana
Fazi
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Una madre che trova giustizia per la morte della figlia. Non la giustizia formale di un tribunale, quella vera, dove tutto torna. E’ questo il filo conduttore di “La Collana”, edito da Fazi e scritto da Matt Witten, autore che se ai più non dice nulla altro non è che uno degli autori di Low and Order, una delle più fortunate serie televisive crime dell’ultimo decennio.

L’ambientazione di La Collana è tipicamente americana: un luogo sperduto in una zona di laghi e montagne, una piccola comunità dove solidarietà e mutuo soccorso sono denominatori comuni della quotidianità. Un posto dove tutto sembra scorrere sui binari della monotonia eppure proprio lì viene trovata morta Amy, figlia di sette anni di Susan e Danny, scomparsa all’uscita da scuola e ritrovata nel bosco senza vita. Una perdita che sconvolge non solo la comunità in cui si svolge il racconto, ai confini con il Vermont, ma travolge anche le vite dei genitori conducendoli ad una dolorosa quanto inevitabile separazione.

Il delitto viene attribuito ad un balordo senza arte nè parte: una confessione non troppo spontanea ed una serie di tasselli fatti incastrare per forza sembrano condurlo dritto alla pena capitale.

Proprio il viaggio da casa al North Dakota (2400 chilometri) infarcito di fatiche, imprevisti e tragedie annunciate, porta Susan a mettere prima in dubbio la sentenza e poi a trovare e fare incriminare il vero colpevole nel volgere di pochissime battute grazie all’aiuto di una adolescente un po nerd e ad un ex agente speciale dell’FBI.

“La Collana” è per certi versi un inno alla ricerca assoluta della verità: dove l’indagine ha ben poco del poliziesco e dove il cuore diventa sordo ai sentimenti pur di trovare una coerenza assoluta con il termine giustizia.

Matt Witten riesce a trascinare il lettore al capitolo successivo con una costanza al limite del televisivo: il lettore non vedrà l’ora di scoprire se Susan riuscirà a dare giustizia alla propria figlia e al tempo stesso ridare un senso a quel che resta della sua vita. Una missione che sembra impossibile ma diventa realtà in un turbine di emozioni che caratterizza la seconda metà del romanzo e che condurrà il lettore al grande finale con un misto di emozioni tutte da decrifrare. Come nel migliore dei film thriller. 

Daniele Bonetti

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