Lanore McIlvre è una contadina del XIX secolo come tante, una bambina che come le altre è cresciuta tra i campi. Crescendo si innamora del signorotto del paese, un amore talmente forte che la porta a concedersi a lui con la speranza che il loro amore possa andare contro alle loro regole, ma quando si scopre incinta scopre anche che Jonathan è promesso a un’altra donna. La famiglia la manda a Boston per chiuderla in un convento, ma Lanny scappa e incontra colui che le cambierà la vita per sempre. Immortal è il primo libro di Alma Katsu. Un ottimo romanzo che anche se inizia con la fine della storia riesce comunque a tenere il lettore concentrato nella lettura dalla prima all’ultima pagina grazie alla bravura della Katsu. Lo stile usato è molto scorrevole, velocizzando la lettura con una trama talmente avvincente che una volta iniziato non si riesce a smettere di leggere. La narrazione non è lineare, ma un continuo salto tra presente e passato alternandosi di capitolo in capitolo trasportando il lettore avanti e indietro nel tempo, ripercorrendo la vita di Lanny. I capitoli ambientati nel passato sono narrati tutti in prima persona creando così un legame molto stretto tra Lanny e il lettore dando l’impressione di un’interazione diretta. Il linguaggio è semplice e adatto a qualsiasi tipo di lettore ampliando in questo modo il target a cui si rivolge il libro. Le descrizioni dei personaggi vengono fatte tramite gli occhi dei personaggi evitando così lunghe descrizioni che spesso rallentano la narrazione annoiando il lettore. Lo stesso lo si può riscontrare nelle descrizioni dei luoghi. Una visione tutta nuova di come potrebbero essere degli immortali senza cadere nel classico cliché di vampiri o semidei.
IMMORTAL
Micol Borzatta
