Robert Crais torna con un nuovo romanzo, “Il Sospetto”, da oggi in libreria per Mondadori.
Protagonista del libro non è il collaudato team di investigatori formato da Elvis Cole e Joe Pike, ma una nuova e sorprendente coppia: Scott James e Maggie.
Il primo è un poliziotto di Los Angeles che, in una notte dal silenzio quasi irreale, si trova coinvolto in una sparatoria dove perde la vita la sua partner. A sua volta gravemente ferito, riesce a salvarsi, ma non a superare i sensi di colpa e la convinzione di non aver fatto abbastanza per salvare la collega. Maggie, invece, è una femmina di pastore tedesco di tre anni e quasi quaranta chili. Addestrata come cane da pattuglia, capace di attaccare a comando, ricercare esplosivi, fiutare armi e bombe, assiste impotente alla morte del suo conduttore Pete durante un agguato in Afghanistan. Entrambi sono costretti a convivere con le loro cicatrici, alcune visibili, altre no. E sono quest’ultime a fare più male. Tanto da sembrare sempre sul punto di riaprirsi e ricominciare a sanguinare.
Scott, dopo aver rifiutato il congedo, riesce a entrare nella squadra Cinofila del dipartimento di polizia di Los Angeles, un corpo d’élite al quale è destinata anche Maggie, pur se in prova, in quanto fortemente segnata dal disturbo da stress post-traumatico. I due impareranno poco a poco a conoscersi, ad abbandonare la reciproca diffidenza e a tentare di superare insieme gli ostacoli dei rispettivi traumi. Maggie deve tornare a fidarsi di un essere umano e vincere la paura dell’abbandono, Scott è deciso a scoprire chi ha ucciso la sua partner perché sente che solo riuscendoci potrà riprendere il pieno controllo della sua vita. Non ha molto su cui indagare, la memoria non lo aiuta e l’unico indizio che ricorda è poco più di un flash. L’assassino, per un secondo, si è alzato il passamontagna lasciando intravedere delle folte basette grigio argento. Saranno le straordinarie capacità olfattive di Maggie e la sua devozione a Scott a dare una svolta alle indagini, rivelando verità scomode e pericolose che metteranno in pericolo la vita di entrambi. “Il Sospetto” non è solo un ottimo thriller dove non mancano scene d’azione adrenaliniche (un po’ il marchio di fabbrica di Crais) e colpi di scena, ma anche un romanzo convincente e credibile sull’amicizia, la fiducia e il rispetto che si vengono a creare fra un uomo e il suo cane. Più in generale, la trama è avvincente e la suspense ben costruita, così come i personaggi secondari (per gli irriducibili fans di Cole e Pike si segnala un piccolo cameo del tecnico della scientifica John Chen). Ultima avvertenza per chi si appresta a leggere il romanzo: sarà difficile arrivare all’ultima pagina senza provare il desiderio di avere al vostro fianco una “Maggie”.
Il sospetto
Ferdinando Pastori