Robert e Julia Frost, fratello e sorella adolescenti, dopo un viaggio interminabile arrivano a un college molto esclusivo, il Grace college, che si trova in riva a un piccolo lago gelato incuneato fra le montagne del Canada. Il luogo è inaccessibile e inospitale, ma i due ragazzi, che hanno alle spalle un mistero spaventoso, lo hanno scelto proprio per il suo isolamento, ben sapendo che la loro sopravvivenza dipende dal segreto assoluto sulla loro identità e sulla loro provenienza. Durante il viaggio Julia ha acquistato un cellulare del quale nessuno dovrebbe conoscere il numero, ma la sera stessa dell’arrivo al Grace, durante una breve ricognizione sulla riva del lago, il telefonino prende vita: qualcuno che si firma Loa loa le ha appena inviato un sms per invitarla alla festa della matricola che si terrà di lì a pochi giorni. Terrorizzata, si libera dell’apparecchio scagliandolo in acqua ma qualcuno la vede. E’ uno studente dell’ultimo anno che sembra molto informato su cose che dovrebbe ignorare. Così almeno crede Julia che, spaventata, interpreta nel modo più sinistro ogni sua parola. A partire da quel momento il soggiorno dei due fratelli diventa un incubo. C’è qualcosa di strano, di sinistro in quel luogo. E lei non può fidarsi di nessuno. I sospetti prendono corpo quando, durante la festa, una ragazza scompare nelle acque del lago mentre Robert corre un pericolo mortale.
Gradevole noir, che deve il suo maggior pregio a uno stile fluido e a una narrazione realistica e ricca di particolari interessanti, soprattutto riguardo alla vita nei college americani e alla natura selvaggia delle montagne rocciose.
