Ivo Tiberio Ginevra
Guarda come si uccide
I Buoni Cugini Editori
Chi di voi non ha mai fatto una prova di coraggio con gli amici d’infanzia? Sicuramente pochi. In “Guarda come si uccide” Calogero e Ninni hanno il coraggio di farla, ma all’interno di quella vecchia clinica abbandonata, il solo coraggio non basta! E Giuseppe Ingrassia detto Pinuzzo, perché vuole diventare un uomo di cosa nostra a qualunque costo? Il cuore impazzito di Calogero ha ripreso a fare gli straordinari. Si sporca di sangue, ma non importa. Capisce subito che è proprio ridotto male. Molto male. Sembra che non abbia nulla di sano e poi tutto quel sangue lo confonde. Non sa cosa fare. Si sente inutile. Allora fa l’unica cosa che un bambino di 12 anni sa fare. Piange, gemendo forte. Incantato nel ripetere l’unica parola possibile in questi casi: “Dio” e poi l’altra che ha un senso nella vita: “Mamma”.
Guarda come si uccide è un thriller poliziesco con la giusta profondità dei personaggi all’interno di scene rapide e convulse, dove la caratteristica di pensieri dilatati vivono dentro la dinamica “azione-reazione-motivazione” tipica del genere thriller. Questi elementi sono tutti presenti in Guarda come si uccide, con il preciso inserimento della parte “umana” che è sempre la fase più delicata perchè deve essere misurata, ma ficcante per non togliere aria agli episodi che respirano grazie a un tocco di leggerezza nel dramma.
Gianpaolo Zarini