Fiori sopra l’inferno – Ilaria Tuti

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Ilaria Tuti
Longanesi
a gennaio

Tra i boschi e le pareti rocciose a strapiombo, giù nell’orrido che conduce al torrente, tra le pozze d’acqua smeraldo che profuma di ghiaccio, qualcosa si nasconde. Me lo dicono le tracce di sangue, me lo dice l’esperienza: è successo, ma potrebbe risuccedere. Questo è solo l’inizio. Qualcosa di sconvolgente è accaduto, tra queste montagne. Qualcosa che richiede tutta la mia abilità investigativa. Sono un commissario di polizia specializzato in profiling, e ogni giorno cammino sopra l’inferno. Non è la pistola, non è la divisa: è la mia mente la vera arma. Ma proprio lei mi sta tradendo. Non il corpo acciaccato dall’età che avanza, non il mio cuore tormentato. La mia lucidità è a rischio, e questo significa che lo è anche l’indagine. Mi chiamo Teresa Battaglia, ho un segreto che non oso confessare nemmeno a me stessa, e per la prima volta nella vita ho paura».

Fiori sopra l’inferno è un doppio esordio al femminile: una nuova voce del thriller italiano, Ilaria Tuti, e una protagonista originale e fuori dagli schemi, il commissario Teresa Battaglia. Tra i maggiori successi alla Fiera del Libro di Francoforte 2017, Fiori sopra l’inferno verrà pubblicato in Francia, Germania, Spagna e altri dieci Paesi. In Inghilterra sono già stati acquistati i diritti mondiali per le traduzioni in lingua inglese.
Una narrazione incalzante, con descrizioni paesaggistiche che introducono in modo ipnotico e suggestivo uno scenario ostile dalla bellezza primitiva. L’autrice, originaria di Gemona del Friuli, tramanda le sue radici mentre tratteggia uno sfondo così intenso da imporsi come protagonista. L’immaginario Travenì è infatti un piccolo paese delle sue Dolomiti friulane, la cui tranquillità viene improvvisamente sconvolta da una serie di delitti efferati. Una presenza sconvolge gli abitanti con aggressioni feroci e la foresta, complice, la nasconde.
Le indagini vengono affidate a Teresa Battaglia, eroina atipica ed empatica, capace di emozionare il lettore con la sua umanità. Quasi sessantenne, nasconde fragilità fisiche ed emotive con un atteggiamento riservato al limite dell’ostilità. Sola di fronte alla follia omicida, affronterà una personalità sconvolta da un passato controverso. Teresa dovrà combattere mentre una malattia inconfessabile rischia di privarla dell’arma più potente per una profiler: la sua lucidità. Il commissario dovrà cercare faticosamente un nuovo equilibrio per comprendere appieno la psicologia del killer e riuscire a salvare l’ultima vittima.

Ilaria Tuti vive a Gemona del Friuli, tra montagne silenziose quasi quanto lei. Ha studiato economia, ma da sempre è appassionata di fotografia e pittura. Ha lavorato come illustratrice per una piccola casa editrice. Si considera una raccontastorie, scrive ogni giorno e, se non sta scrivendo, sta pensando a qualche storia da mettere su carta. Ma la scrittura non è la sua sola passione: ama gli animali, il buon cibo e ha l’abitudine di acquistare libri in maniera compulsiva.

Fiori sopra l’inferno conferma la finezza narrativa già riconosciuta con i premi “Gran Giallo Città di Cattolica 2014”, “Carabinieri in Giallo 7” e “Delitti in Giallo”.

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