In questo thriller pubblicato nel febbraio del 1981 da Koontz, sotto pseudonimo di Leigh Nichols, l’autore profetizza la comparsa nell’anno 2020 di uno spaventoso virus in grado di uccidere la popolazione di tutto il mondo in un giorno di agonia con il contagio per via respiratoria… Una sinistra previsione che si sta tragicamente avverando. Tanto da avvicinare Abisso alla nostra realtà . Eh già perché come dicevo in un libro vecchio di quarant’anni salta fuori il coronavirus. Nel romanzo del 1981 dall’americano Dean Koontz “The Eyes of Darkness” infatti si parla di un virus letale per l’uomo, il Wuhan 400, creato in un laboratorio in Cina e più precisamente in quello della città di Wuhan. Un spaventosa arma batteriologica destinata a sconvolgere gli equilibri mondiali, immaginata allora dallo scrittore americano. Che in realtà nella prima stesura aveva chiamato il virus in questione Gorki-400, come la città russa, perché la sua storia allora era ambientata in Russia. Nella seconda stesura invece, realizzata nel 1996 dall’autore nell’intento di aggiornare e ripubblicare i suoi vecchi libri, e quindi dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, la provenienza del virus si è spostata in Cina e più precisamente a Wuhan. E così il nome del virus è diventato Wuhan-400. Certo viene subito voglia di fare domande tipo: Koontz era a conoscenza di un qualche segreto di stato e magari ha cercato di far passare il messaggio sotto forma di romanzo? Oppure si tratta di una mera coincidenza? Ma voi a conti fatti, credete impossibile che certi Governi siano coinvolti in pericolose sperimentazioni di questo genere, a prescindere dalla fertile inventiva di Koontz nel libro in questione? Ma allora ci chiediamo? Profezia o pura coincidenza? A conti fatti penserei a una coincidenza, ma comunque già a fine gennaio, quando l’emergenza sanitaria del nuovo Coronavirus era ancora circoscritta soprattutto in Cina, Contagion, il film del 2011 diretto da Steven Soderbergh interpretato da un ventaglio di attori quali Matt Damon, Gwyneth Paltrow, Marion Cotillard, Kate Winslet e Jude Law, era ricomparso in quasi tutte le classifiche degli store digitali. Vi stupite? Eh no! Infatti il film racconta di un virus MEV-1 diffuso in tutto il mondo partendo proprio dalla Cina e la scena finale esemplifica pari pari come a seguito di una serie di sfortunate situazioni, un virus animale, in grado di fare il cosiddetto “salto di specie”, possa essere arrivato a colpire gli uomini. Ma ora torniamo ad Abisso. Las Vegas Nevada, la città americana dove si gioca di più al mondo: 30 di dicembre: manca appena un giorno per cominciare a festeggiare. È passato poco più di un anno da quando Tina Evans ha perso il figlio undicenne, Danny, in un tragico incidente in montagna. Un autobus che trasportava un gruppo di scout in gita con due esperti istruttori nella foresta ha stranamente imboccato una strada pericolosa ed è precipito in un burrone, sfracellandosi. Le condizioni del corpo di Danny, estratto dal rottame, erano tali che sia i medici che la polizia avevano sconsigliato né a Tina e né a suo ex marito Micheal, dal quale aveva divorziato da poco, di vedere i resti del bambino prima di sigillare la bara . Oggi però Tina, anche se la sua vita di prima è stata travolta e cambiata per sempre dalla morte del figlio, pian piano sta finalmente cominciando ad accettarlo. Si è buttata anima e corpo nel suo lavoro di regista teatrale, ha riscosso grande successo con l’ultimo spettacolo appena andato in scena, ha conosciuto a una festa dopo tanti anni di solitudine qualcuno, Elliot Stryker, un avvocato, un uomo per bene, che la interessa. Il loro sarà reciprocamente un felice incontro di passione e affetto… Tutto si sta rimettendo sul piede giusto? Ma no. Perché nel momento in cui crederà di individuare nel volto di un bambino, seduto tranquillamente in una macchina, quello di suo figlio, nel suo intimo scatterà una molla foriera di dubbi e incontrollabili speranze. E quando nella camera di Danny, cominceranno ad apparire sulla lavagna due angoscianti parole: NON MORTO, per lei scatterà come un incubo. Scartata la macabra idea di qualcuno che voglia farle un brutto scherzo, comincia a porsi ossessivamente delle domande. Non ha visto con i suoi occhi il cadavere martoriato di suo figlio. E se fosse miracolosamente scampato all’incidente? E poi, perché uno dopo l’altro intorno a lei succedono altri misteriosi fenomeni tutti legati a Danny. Cosa c’è dietro? Insomma il dolore e il dubbio che l’attanagliano e il bisogno di avere una risposta, la spingeranno a chiedere l’aiuto dell’avvocato Stryker. L’otterrà, poi solo l’amore per suo figlio e quello per l’unico uomo che le crede, Elliot Stryker, la spingeranno, dalla rumorosa, esaltante confusione della vita notturna di Las Vegas, al deserto bruciato dal sole e alle montagne ghiacciate dell’Alta Sierra, meta del viaggio del gruppo di scout, con un coraggio e una determinazione, che non pensava mai di avere. Troppe persone sono morte senza pietà, freddamente,per nascondere una terribile verità. Una verità così incredibile, così spaventosa, così pericolosa, una verità che riguarda segrete e misteriose sperimentazioni protette a sprezzo della vita umana (che sia uomo, donna o bambino) da spietate organizzazioni paramilitari. La presenza nelle pagine di Abisso del nostro crudele Coronavis si presta a scatenare le ipotesi più assurde e strampalate dei complottisti e, per questo, sappiamo che gli italiani sono tra i migliori maestri. Ma francamente visto che Koontz definisce il suo romanzo cross gender perché mischia azione/ suspence, un tocco di romanticismo, un tocco di paranormale e un finale assolutamente inatteso, perché non leggerlo? Magari potrebbe aiutarci a sdrammatizzare la situazione? Forse…
Dean Koontz – Abisso, Coronavirus il romanzo della profezia
Patrizia Debicke