Torino (Cosenza e Marsiglia). Ottobre 2006. Il 37enne Enzo Laganà, sociologo giornalista di nera nell’edizione locale di un quotidiano nazionale, nato a Torino da genitori calabresi (morto il padre), faccia d’arabo, juventino donnafobico curioso e allergico a bracciali e anelli, per restare in vacanza si inventa una storia quando gli dicono dell’omicidio di 4 albanesi prima e di tre rumeni poi. Per mantenere la prima pagina (in cui è finito a sua insaputa) costruisce tre successive diverse Gole profonde, grazie all’amico imitatore alto e magro Luciano Terni. Nel frattempo media per il girovago maialino piemontese Gino del suo vicino nigeriano Joseph, fra i fratelli della moschea, gli animalisti di San Salvario e il comitato “Padroni a casa nostra”. Lo aiuta l’ultraottantenne zia Giovanna alias Quiz. Divertente commedia noir anche il quarto romanzo in italiano dell’algerino (fino al 1995) Amara Lakhous (“Contesa per un maialino italianissimo a San Salvario”, e/o 2013, pag. 160 euro 16,50), in prima mistilingue, Mole e protagonisti in copertina. Il titolo è brechtiano. Segnalo Izzo a pag. 24. Risotto e Nebbiolo, con Rino Gaetano. Godibile.
Contesa per un maialino italianissimo a San Salvario
valerio calzolaio