Al via il Premio Chiara 2007

«L’annuale pazzia del Premio Chiara» si è compiuta. L’espressione è di Romano Oldrini, presidente dell’Associazione Amici di Piero Chiara, che insieme «alla forza instancabile» di Bambi Lazzati organizza la kermesse letteraria.
Nel giorno della presentazione del programma dell’edizione 2007, non sono mancate parole di elogio per la Provincia di Varese, rappresentata dal vice presidente Carlo Baroni e dall’assessore al Marketing territoriale Claudia Colombo, «senza il cui contributo il premio non sarebbe arrivato a questo livello».

Silenzio su Regione e Comune: la prima colpevole di aver tagliato i finanziamenti al premio, il secondo da molti anni cortesemente ai margini della manifestazione. Presenti all’appello i comuni di Viggiù, Azzate, Leggiuno Luino e Vergiate.

«Il budget ridotto – dice Bambi Lazzati – non ci hanno permesso di poratre autori stranieri e quindi dare un dimensione internazionale al premio. Non abbiamo potuto fare nemmeno le magliette».

Il programma, nonostante i “tagli” di risorse, è comunque ambizioso sia per i nomi che interverranno, sia per la quantità di appuntamenti. Salvatore Veca, Vittorio Sgarbi, Diana De Curtis (nipote di Totò), Maurizio Porro, Stefano Benni, Don Backy, Ranieri Polese, Frankie Hi Nrg, Marcello Fois, Gillo Dorfles, Roberto Piumini, Gianni Biondillo e Andrea Fazioli, Tiziano Nava, Valerio Varesi e Licia Troisi.

Al filosofo Salvatore Natoli è stata affidata la lectio magistralis di apertura su tema “la filosofia del racconto”. La sua presenza è però in forse perché alcuni suoi famigliari sono tra le vittime del rogo di Patti, in Sicilia.

I vincitori del premio Chiara Giovani saranno premiati domenica 23 settembre a Villa Recalcati. Domenica 30 settembre alle Ville Ponti ci sarà la designazione del vincitore del Premio Chiara 2007. I tre finalisti sono Ilaria Bernardini con “La fine dell’amore” (Isbn), Francesco Pecoraro con “Dove credi di andare” (Mondadori) e Luca Ricci con “L’amore e altre forme d’odio” (Einaudi). Il premio alla carriera sarà assegnato il 24 febbraio 2008 a Carlo Fruttero.

Ci saranno alcuni sconfinamenti – ormai un’abitudine per chi segue il premio – nel cinema, nella musica e nell’arte, come nel caso dell’omaggio a Totò e all’opera dello scultore Vittorio Tavernari.

Non mancheranno i film ispirati ai libri di Piero Chiara, una sezione curata dai giornalisti Mauro Gervasini e Matteo Inzaghi, che quest’anno propongono una novità: lo sceneggiato tv “Il balordo”, con un giovanissimo TeoTeocoli e un indimenticabile Tino Buazzelli.

Interessante la scelta delle location del premio. Alle immancabili ville e chiostri della provincia, gli organizzatori hanno pensato di portare il premio nelle aziende e nelle banche. La serata con Don Backy, uno del clan di Celentano, che sarà intervistato da Ranieri Polese si terrà nello show room di Roda (azienda che produce mobili da design) a Gavirate. Il film “Il cappotto di Astrakan” sarà proiettato nella Bsi, Banca della Svizzera Italiana, a Lugano.

michele mancino (per \"varesenews\")

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