In questo libro un nuovo personaggio entra nel mondo di Barbara Perna: si tratta dell’avvocato Amalia Carotenuto, che sarà la protagonista e il perno di tutta la narrazione per un romanzo ad alta tensione che vi terrà incollati alle pagine fino alla fine.
Si tratta di un delitto che coinvolge la Napoli bene, un omicidio che non si capisce, apparentemente privo di movente. Ma bisogna scavare più a fondo e nel farlo Amalia scaverà anche al fondo di sè stessa, della sua immensa sofferenza, del suo dolore di madre che non concepisce il proprio fallimento e non lo accetta. Solo così, riuscirà a penetrare il mistero di questa incredibile morte nella sua orribile realtà e risolverà il caso lasciandoci tutti stupiti e costernati per l’inattesa fine di una storia arrivata al suo epilogo dopo molte circonvoluzioni e sapienti cambi di scenario.
La grande maestria di Barbara Perna sta nella padronanza del linguaggio, e nel modo ineccepibile in cui dosa i colpi di scena, addentrandosi profondamente nella psicologia dei personaggi, soprattutto di Amalia, per indagare temi a lei cari come il significato dell’essere madre, il ruolo della giustizia nella vita reale e l’infinita declinazione dei sentimenti.
Uno dei migliori gialli che abbia mai letto: consigliatissimo!


