Victor non ha un passato, né una vera identità. Assume di volta involta quella che sta scritta nel suo passaporto . È un killer professionista, d’aspetto normale, elegante ma non appariscente. Francamente difficile riconoscerlo, data la sua abilità nel rendersi anonimo. È fisicamente molto preparato, agile, rapidissimo di riflessi e non lascia nulla al caso, rasentando quasi la paranoia. Ma è il suo lavoro che glielo impone, l’unico che sa fare veramente bene. È come un’ombra che si muove a suo piacere , invisibile e letale. Metodico, addestrato e spietato, vive senza legami e senza mai lasciare traccia di sé. Le sue tariffe sono altissime ma proporzionate alla sua capacità. Metà prima, metà dopo. Cifre quasi stratosferiche versate su conti che subito dopo vengono chiusi. Uccide su commissione e poi scompare. Nessuno sa dove viva, come sia fatto, cosa possa pensare. Non sbaglia, previene meticolosamente ogni rischio, ogni possibile intoppo. È il massimo, il migliore per il suo lavoro o almeno lo è stato, finora.
Ricevuti dati e coordinate per eliminare un ex ufficiale lettone, Victor porta a termine l’incarico con la solita glaciale precisione, ma subito dopo qualcosa non quadra: qualcuno lo sta aspettando nel suo lussuoso hotel parigino, si tratta di un’imboscata. Improvvisamente, da cacciatore Victor è diventato una preda. Scoprirà di essere trasformato nel bersaglio di una misteriosa e spietata operazione di epurazione, una specie di morto che cammina. Qualcuno conosceva in anticipo tutte le sue mosse. La sua missione era recuperare una chiavetta USB.
Costretto a eliminare subito e rocambolescamente chi vuole ucciderlo, per vendicarsi dovrà scoprire a chi appartiene la mente criminale che ha organizzato tutto, chi l’aveva veramente ingaggiato e chi erano gli intermediari. Facile? No proprio no perché dovrà imbarcarsi in una fuga mozzafiato che lo porterà attraverso quattro continenti, sempre braccato da assassini, polizia e servizi segreti, con agenti deviati della CIA, dell’MI6 e dello spionaggio russo, ognuno di loro spronato da torbide e infami motivazioni….
Nel suo cammino, incrocerà Rebecca, ex analista CIA, finita come lui nella lista nera. Costretti a lottare contro un nemico invisibile e potente, che ha messo in moto una diabolica rete omicida per eliminarl,i dovranno formare una rischiosa alleanza pericolosamente instabile contro continui attacchi mirati di membri di forze speciali. Qual’ è il motivo per cui tutti li vogliono morti? Cosa nasconde di tanto minaccioso quella chiavetta?
Victor è un protagonista affascinante e disturbante: un uomo che ha dimenticato persino com’era il suo vero volto, dopo la plastica facciale necessaria per il mestiere. Elegante ma anonimo, paranoico ma lucido, si muove con precisione chirurgica. Ogni passo, ogni colpo, ogni parola è calcolata. Eppure, nel corso della storia, il lettore scoprirà che dietro la corazza di ghiaccio si cela una complessità inaspettata. Non è solo una macchina per uccidere: è un uomo che, contro ogni previsione, si ritrova a dover affrontare se stesso.
Tom Wood, in questa riedizione del suo libro di esordio, tradotto da Annalisa Biasci, sorprende per la maturità narrativa e la costruzione di una trama densa, travolgente, mai banale. Il ritmo è serrato, cinematografico, con scene d’azione che si susseguono con tensione crescente. Ma ciò che colpisce di più è la capacità dell’autore di scavare nella psiche del protagonista. Più che una semplice avventura da spy-thriller: Wood ci regala un viaggio dentro l’anima di un sicario.
Lo stile narrativo rimanda ai romanzi di Ludlum e all’universo cinematografico di Jason Bourne, ma con una voce propria, più cupa, più realistica. A differenza di Bourne, Victor sa benissimo chi è e per chi lavora – o almeno crede di saperlo.
E quando la verità comincia a emergere, sarà costretto a rimettere in discussione tutto.
Il romanzo si legge d’un fiato, perché Wood non concede tregua. Gli inseguimenti, le sparatorie, le fughe rocambolesche si intrecciano a momenti di stasi tesa, di studio e programmazione, dove ogni dettaglio conta. La tensione non cala mai. Ma quando poi si crede di aver finalmente capito tutto, nossignori ecco un nuovo colpo di scena.
“Killler ” è un thriller esplosivo, che non solo intrattiene, ma coinvolge emotivamente, grazie anche al rapporto teso e affilato con Rebecca, unico spiraglio di umanità in un mondo dove la fiducia può sempre costare la vita.
Se vi piacciono adrenalina pura, atmosfere dark, giochi di spie Victor è un protagonista imperdibile e indimenticabile. Ma attenti: lui non perdona. E se vi guarda… magari ormai è troppo tardi.
Killer – Tom Wood
Patrizia Debicke
