Secondo episodio di quella che in lingua originale è già una trilogia, Nucleus prosegue la serie il cui protagonista è Tom Wilde: i venti di guerra stanno sferzando l’Europa, le insidie della minaccia Nazista non sono più qualcosa di astratto e in quest’atmosfera cupa e ferale – su cui pesa lo spettro sempre più concreto di una corsa al programma atomico – l’anticonformista professore di storia, di ritorno da un viaggio in America, è nuovamente coinvolto in un caso di spionaggio dai risvolti inaspettati. A lui è stata affidata una missione delicatissima: infiltrarsi, grazie all’amicizia col fisico Geoff Landing, all’interno dell’Istituto Cavendish, dove illustri e geniali scienziati stanno lavorando al progetto della fissione nucleare e a investirlo di tale responsabilità è lo stesso presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosevelt. Ma l’incarico assegnatogli, ben presto, assumerà lineamenti sempre più intricati e pericolosi, culminando con l’assassinio del Dr. Birbach, uno dei migliori cervelli del Cavendish. Tom Wilde intuisce di trovarsi al centro di una rete di cospirazioni quasi indecifrabile e capire di chi fidarsi diviene altrettanto difficile; in più, oltre al complesso mistero con cui si sta confrontando, è costretto a gestire numerosi problemi sul fronte della vita privata, in cui i sentimenti per l’amata Lydia Morris sono messi a rischio da un’audace presenza femminile, che non gli cela il proprio interesse.
Rory Clements trasporta il lettore in una raffinata spy-fiction di stampo storico, capace di ricreare con scrupolosa cura le ambientazioni di un’Europa sull’orlo del secondo conflitto mondiale e rendere credibili impianti scenici in cui realtà e fantasia si fondono in una sintesi perfetta. La suspense è in continuo crescendo e si alterna con momenti in cui la trama si fa araldo di urgenti messaggi di riflessione, legati alle descrizioni dell’orrore di una follia aberrante che va oltre la smania di potere e diviene priva di ogni misericordioso cenno di umanità , ma su cui giganteggia lo slancio eroico che animò innumerevoli uomini, la cui coscienza fu accesa da un pietoso sentimento di compassione. Figure che nel libro prendono vita nei personaggi di Tom e Lydia, ma che, soprattutto, vengono celebrate attraverso due nomi che non sono frutto d’invenzione: Frank Foley e Bertha Bracey, il cui coraggio e le incessanti azioni si opposero all’indiscriminato progetto di distruzione di ogni parassita ebreo. Anche da qui viene l’energia suggestiva – calda e vibrante – che percorre le pagine che escono dalla penna dell’autore inglese: l’autentica spinta all’eroismo che si insinua lungo tutta la narrazione è il vero Nucleo di questa storia.
Nucleus
Mariella Barretta