Majida Koren
L’ispettore Joe. Tino e Tano arrestati
Sinnos
La nuova serie dell’Ispettore Joe promette fumetti polizieschi da ridere. Vediamo il vol. 1½. Effettivamente l’albo di cm. 21×28 e 60 pagine è a fumetti e fin dalle prime due pagine si vedono i due vispi maialini rosa Tino e Tano che, appena dimessi dal carcere dopo aver scontato una pena, non resistono alla tentazione di abbuffarsi in una pasticceria e scappare in monopattino senza pagare. Tino (o forse è Tano) confessa beatamente: “Ho mangiato come un maiale”. Ma l’ispettore Joe, un cane con lente d’ingrandimento e deestalker d’ordinanza, segue abilmente le loro tracce e li riporta prontamente in prigione. Dalla quale i nostri fuggono usando il tradizionale lenzuolo a mo’ di paracadute.
L’ispettore va in vacanza al mare con la fidanzata Ivana, una tenera agnellina, e lì capitano anche i due mascalzoni, presi con le mani nel sacco o meglio tra le angurie dal suddetto, che, acuto ma mite, infligge loro una blanda punizione. La storia si snoda in brevi capitoletti di poche pagine ciascuno, i cui titoli fanno ben capire di che si tratta: Il camper rubato, Il lago di montagna, Dov’è finita l’auto?, Incidente sulla pista da sci, Chi ha rubato i krapfen? ccc. ecc. Con un copione che prosegue sulla falsariga malandrinata-fuga- arresto-evasione. Ripetitivo e monotono? No, perché Umberto Eco con le sue analisi dei Peanuts e di Tex ci ha insegnato che l’iterazione è lo specifico dei comics. Con piccole variazioni di volta in volta però.
A un certo punto i due incontrano addirittura Cappuccetto Rosso, che dopo averla interrogata precedono in monopattino dalla nonna per legarla e ingozzarsi, come maiali naturalmente. Gran finale con rapina in banca e pistole ad acqua. Poi ennesima evasione con lenzuolo annodato e preannuncio di una seconda puntata a breve. Le sgargianti e vivaci illustrazioni di Damian Stepančič, sloveno come Majda Koren, accompagnano e muovono, deformandoli in maniera grottesca e divertente, i personaggi animali di queste storie per bambini davvero da ridere.
Da 7 anni