Entusiasmante! Non trovo definizione migliore per questo giallo adrenalinico che tiene incatenati alla vicenda: di solito leggo lentamente, sottolineo annoto postillo scrivo idee che mi vengono. Questa volta non avevo tempo, dovevo seguire – e con che velocità ! – l’avventura/sventura del dottor Evans che si svolge in sessantatré ore e che ha come posta la vita della sua bambina di sette anni, Julia.
Racconto in poche parole per evitare lo spoiler: il dottor David Evans è un neurochirurgo di così eccelsa fama da essere scelto per operare il presidente degli Stati Uniti, affetto da un tumore al cervello che galoppa e non dà scampo.
Ma deve ucciderlo in sala operatoria.
Un, killer dotato di raffinata abilità scientifica e di vera malvagità , contractor di un individuo più che potente, rapisce la sua bambina, la sotterra in una cella-bara e comincia a controllare ogni cosa che Evans fa o dice. L’unico aiuto può venire dalla cognata, agente dei servizi segreti, non certo dalla polizia: sarà una corsa folle, fino all’ultimo minuto: il dottore e Kate dovranno pagarne le conseguenze, un prezzo altissimo.
Fino a che punto un padre è disposto ad arrivare per salvare la figlia?
L’uomo dominante, di successo che, come molti chirurghi si sente una divinità , ha già avuto un trauma violento col suicido della moglie, affetta dallo stesso tipo di tumore del presidente, che si è tolta la vita l’anno precedente prima della degenerazione di tutte le sue facoltà .
L’esperienza gli ha insegnato che il bene di chi si ama è al di sopra di tutto, che nella vita il successo e la carriera non hanno importanza di fronte al valore della famiglia.
Come nella realtà , le magie della medicina e della chirurgia affrontano l’insipienza e l’avidità degli amministratori dell’ospedale, tesi unicamente al profitto.
IL dottor Evans incarna anche il sogno americano: è stato un bambino abbandonato, poverissimo che trova riscatto in una famiglia adottiva e scala le vette della fama diventando una star della medicina.
Jurado, famoso per la trilogia composta da “Regina Rossa“, “Lupa Nera” e “Re Bianco” (Fazi editore, 2021, 2022) ha una scrittura trascinante, corriamo con Kate e David per trovare soluzioni, vinciamo o falliamo e ricominciamo con loro, soffriamo la loro angoscia. La suspense non ha un attimo di tregua in ogni pagina, supportata dalla scelta di alternare i capitoli per raccontare le azioni di Kate e quelle di David e usando cliffhanger. La micidiale vicenda si stempera in frasi, similitudini ed escamotage narrativi che inseriscono ironia ben congegnata. L’autore si è ben informato sulla complessità delle operazioni neurochirurgiche e si muove agilmente in questa difficile materia.
Che dire? Uno dei migliori thriller che ho letto nell’ultimo anno!
Mi ha incuriosito (e preoccupato) una frase sibillina nei ringraziamenti: “(ringrazio)…il signor White reale che è apparso nella mia vita. Sai di aver perso e sempre perderai.” Bisognerà farsela spiegare nelle interviste, se lo scrittore accetterà di farlo.


