Complotti governativi, omicidi e crimini: questo e molto di più nell’emozionante libro “Il diavolo bianco” di Paul Hoffman che, con questo romanzo, fa ritrovare ai lettori Thomas Cale, dopo il successo della trilogia iniziata con il best seller internazionale “La mano sinistra di Dio”.
Ma chi è Thomas Cale? Qualcuno potrebbe dire che sia il frutto di una leggenda nata per impaurire i bambini, alcuni dicono di averlo visto combattere e vincere da solo interi eserciti e poi scomparire nel nulla, altri pensano che sia un demone scappato dall’inferno mentre altri ancora che sia l’araldo di Dio, venuto ad annunciare il giorno del giudizio. Solo una certezza: ora è stato catturato e si trova in una cella nel Nuovo Mondo (gli Stati Uniti) condannato a morte per omicidio ed è lì che aspetta quindi la sua esecuzione. In fondo sapeva che prima o poi sarebbe successo. Nel corso della sua vita, si è lasciato alle spalle una lunga scia di cadaveri, oltre che un gran numero di nemici. Non c’è da stupirsi, quindi, che uno di loro lo abbia incastrato per un delitto che non ha commesso. Ormai il suo destino sembrerebbe già segnato ma avviene un fatto imprevisto che lo sorprende: il governatore Louis Van Owen si presenta da lui con una proposta: dovrà uccidere il presidente americano – il padre di quella fragile democrazia e la migliore speranza per porre fine alla schiavitù – o essere lui stesso condannato all’esecuzione.
La sopravvivenza del governo del popolo e il diritto di milioni di persone a non essere di proprietà di altri si basano sulla decisione di Cale. E’ lui quindi a poter fare la differenza: infatti Il destino dell’umanità dipende dalla sua scelta. Per chi non avesse letto i precedenti libri con protagonista Thomas Cale, l’autore dissemina in questo romanzo utili informazioni per far conoscere meglio alcuni eventi della sua vita passata grazie ai documenti e ai retroscena presenti nel romanzo che permettono ai lettori di capire meglio il personaggio e le motivazioni che lo portano ad agire in un certo modo. Cale è un protagonista molto controverso o meglio è un paradosso: perché riesce a essere arrogante e innocente, generoso e spietato. Il protagonista Cale viene fatto saltare nel tempo e assumere un ruolo significativo in vari importanti eventi della storia mondiale.
Il diavolo bianco presenta la storia in modo alternativo, ci sono alcuni elementi distopici ed è facile leggere tra le righe una satira politica non troppo velata.
Trovo geniale da parte dell’autore l’avere inserito alcune “citazioni” sul protagonista da libri di fantasia e quindi inesistenti: è un espediente per descrivere le azioni di Cale da punti di vista contrapposti che aiutano quindi a vederlo come un personaggio che sfida la semplice categorizzazione.