Il Palace de Verbier, lussuoso Hotel sulle Alpi Svizzere, ospita una festa di un’importante banca di Ginevra: il Gran Weekend. È in questo fine settimana che avviene un omicidio clamoroso, che spaventa e scuote la banca stessa e l’intero mondo finanziario svizzero. Le indagini della polizia sono inconcludenti e, pian piano, tutti vogliono tornare alla normalità .
Quindici anni dopo, uno scrittore decide di fare una vacanza nello stesso hotel, per trascorrere qualche giorno di serenità , ma questa pace dura ben poco. Una donna, ospite anch’essa al Palace de Verbier, conosce il giovane scrittore e viene presto a conoscenza del caso irrisolto diversi anni fa, nella camera 622 dell’albergo. I due si imbatteranno così in un fitto mistero che nasconde una tremenda verità .
Questo libro mi è piaciuto per vari motivi: l’omaggio a Bernard de Fallois, editore dello stesso Dicker, oltre che essere esemplare rivela la vera macchina che c’è dietro la pubblicazione di un’opera e la dura carriera che l’autore si è costruito libro dopo libro. Inoltre Dicker conferma, con questo libro, lo stile narrativo che lo ha sempre contraddistinto in altri volumi, come La Verità sul caso Harry Quebert, forse il suo libro più di successo. Colpi di scena, ribaltamenti di fronte, situazioni ambigue che si trasformano in eventi clamorosi e che cambiano il corso delle idee che il lettore si è potuto fare fino a quel momento.
È molto difficile trovare punti a sfavore in un libro di tale spessore: l’autore rivela una profonda conoscenza di ciò che racconta e imbastisce una trama tanto contorta quanto perfetta, senza sbavature o elementi superflui, persi tra le righe. La profondità dell’autore nel narrare la storia potrebbe rendere quest’ultima prolissa e in alcuni frangenti noiosa, soprattutto se non si ama particolarmente il suo modo di scrivere. Ma chi ha già letto qualche altro suo lavoro sa benissimo che rientra nel suo perfetto stile e che inevitabilmente lo sta portando a scalare le classifiche dei libri più venduti di questi tempi.
Consiglio vivamente questo libro agli appassionati del noir, a coloro che amano le storie piene di segreti, problemi, situazioni critiche e un equilibrio sempre sull’orlo del cedimento. Potrebbe risultare un libro impegnativo ma si lascia leggere tutto d’un fiato.
L’enigma della camera 622 – Joël Dicker
Marcello Sorrentino