Ha accettato un’eredità pesante, e ne ha consacrato il successo. David Lagercrantz presenta La ragazza che doveva morire, Millennium 6, allo Zacapa Noir Festival, durante una cena all’insegna della letteratura, del cibo e del rum.
Con lui Carlos Zanon e il suo Pepe carvalho. Modera Paolo Roversi
Dove? Presso il Memo Restautant a Milano.
Quando? Il 2 ottobre alle 20.30
Nell’attesa dell’evento ecco la nostra recensione a La ragazza che doveva morire.
Brutta cosa, il freddo.
Ma davvero.
Laddove, poi, aggiungiamo notti lunghe mesi la ricetta è pressoché perfetta.
Ma non v’è nulla di culinario, no.
È la ricetta per immergersi perfettamente in quel mood nordeuropeo, nel quale è immersa una folta schiera di autori che stanno pian piano prendendo sempre più posto sugli scaffali delle librerie di mezzo mondo.
Il nebbioso regno di Sua Maestà Elisabetta II cede il passo ala fredda Scandinavia, i Beatles lasciano spazio a Lars Winnerback e Sir Arthur Ignatius Conan Doyle cede il suo calamaio al pennino di David Lagercrantz e dei suoi colleghi.
“La ragazza che doveva morire” è l’ultimo lavoro della saga Millennium, egregiamente raccolta dalle mani del suo creatore Stieg Larsson e consolidata da un Lagercrantz, la cui narrazione scorre sostenuta e solida nella struttura di un plot narrativo decisamente intrigante, che parte dalla scoperta del cadavere di un senzatetto nel parco di Tantolunden. Da questo semplice fatto, derubricabile a nota a piè di pagina in un qualsiasi quotidiano locale, si apre un intrigante sviluppo della trama, in un crescendo di rara compattezza.
Lagercrantz ci affida così i suoi personaggi, delineandoli nella loro psicotica personalità non con descrizioni caratteriali, ma dipingendone piccoli gesti ed impercettibili manie, che raggiungono il massimo dell’espressività nei personaggi femminili, vero cardine narrativo di questo imperdibile volume.
Marsilio ha l’innegabile merito di aver messo gli occhi addosso sulla saga di Millennium sin dal primo “Uomini che odiano le donne” a firma di Larsson e propone quel’ultimo tassello della saga con una eccellente traduzione ed una accattivante veste grafica, che da giorni occhieggia dagli scaffali delle nostre librerie preferite.
ZACAPA NOIR FESTIVAL
19 scrittori pronti a partecipare a una cena letteraria con i loro fan, un evento che unirà scrittura, cucina e musica al medesimo tempo. A partire dal 10 settembre 2019 fino a giugno 2020, con un totale di 19 incontri, i fan della letteratura noir potranno incontrare i loro grandi idoli italiani e internazionali. Tra gli autori che parteciperanno troviamo scrittori del calibro di: Jeffery Deaver, Luis Sepúlveda, André Aciman, Marco Malvaldi, Alan Parks, Alicia Gimenez-Bartlett, Ryan Gattis, Miriam Toews, Maurizio de Giovanni, Tayari Jones. Nelle serate gli autori saranno affiancati da moderatori quali Carlo Lucarelli, Valeria Parrella, Paolo Roversi, Giacomo Papi, Nadia Terranova, Valerio Varesi e Piero Colaprico.
Dove si terranno le cene letterarie? Ad ospitare l’evento sarà il MEMO Restaurant, un ristorante, ex cinema-teatro, che ha mantenuto intatto nel tempo quel sapore degli iconici jazz club. Nel corso delle cene con degustazione sarà presente una raffinata selezione di musica live a introdurre il talk e gli ospiti della serata.
Come partecipare alle cene e quanto costa? Le cene cominciano alle ore 20.30 e partecipare ha un costo di 40 euro. Per il primo appuntamento con Jeffery Deaver e Carlo Lucarelli a settembre è stato creato un cocktail, chiamato Sweet Noir. Per ognuno degli incontri con uno degli autori è stato creato un apposito cocktail; le ricette e i nomi sono visionabili sulla locandina, ognuno con le rispettive descrizioni.
Per ulteriori informazioni in merito agli eventi e per prenotare le cene è necessario fare riferimento al MEMO Restaurant al numero di telefono 02/54019856.
Ecco la locandina con tutti gli appuntamenti da non perdere
https://zacapanoirfestival.it/