In una cittadina del North Fork, Orient, giunge Mills, un ragazzo molto problematico, con un passato estremamente difficile. È ospite di Paul, una persona che deve ristrutturare la casa dopo la scomparsa della madre. La comunità locale lo guarda con sospetto, tanto più che di lì a poco cominciano a venire uccise diverse persone morte e anche suoi conoscenti. Mills però non vive con placida acquiescenza la sua esistenza e comincia ad indagare aiutato da Beth , una donna dal passato tormentato e da un presente altrettanto carico di dolori. I due indagano incalzati dagli eventi, si scontrano con le persone del luogo e con tutti i loro scheletri negli armadi. Dialoghi effervescenti, riflessioni mai banali si accompagnano ad una maestosa architettura scenica di quel posto.
Christopher Bollen descrive molto bene la comunità e le persone che vivono questa cittadina. Tradimenti, umori e malumori si intersecano, virando verso esiti funesti. In Orient veniamo condotti con magistrale capacità nei meandri interiori dei personaggi e nelle loro relazioni più o meno riuscite , più o meno tendenziose, ma soprattutto malvagie con i propri simili. Sullo sfondo l’America dei nostri giorni, con tutte le sue innovazioni e contraddizioni.
Orient
Roberto Estavio