Camille Verhoeven, il commissario più basso della storia della letteratura con i suoi 145 cm d’altezza, si trova tra le mani una nuova indagine. Un’indagine che questa volta lo coinvolge in prima persona.
Dopo la morte di Irène, Camille è convinto di non poter più aprire il suo cuore a nessuno, almeno fino a quando una sera, in un ristorante, non incontra Anne. La ragazza è coinvolta in una rissa e Camille interviene subito per aiutarla e proprio il suo intervento sarà la scintilla che farà nascere l’incendio nei loro cuori.
La storia fra Anne e Camille sembra procedere alla perfezione, almeno fino a quando Anne non rimane vittima di un incidente.
Una mattina, infatti, mentre va in un grande magazzino parigino per ritirare da un gioielliere un orologio per Camille, viene pestata a sangue e quasi uccisa da due ladri incappucciati presenti sul luogo per derubare la gioielleria.
Camille riesce subito a farsi assegnare le indagini inventando delle scuse e nascondendo fatti importanti pur di riuscire a trovare chi ha osato fare del male alla sua donna.
Le indagini però prendono una piega molto strana e Camille si accorge che i delinquenti non sono gli unici che hanno dei segreti e un passato da nascondere, ma anche Anne.
Minacciato dai suoi superiori di perdere il lavoro e schiacciato dai segreti che piano piano vengono a galla, Camille procede buttandosi anima e corpo nell’indagine
Un romanzo davvero spettacolare che denota un miglioramento e una crescita nello stile di Lemaitre che è passato dalla narrazione altalenante tra il lento e il brioso di Irène a uno stile davvero accattivante fin dalle prime righe di Camille.
Le descrizioni come sempre sono fatte a regola d’arte portando il lettore a immergersi completamente e a immaginare come reali i luoghi descritti. I personaggi sono talmente realistici che non è possibile non affezionarsi, creando un legame fino all’ultima pagina e parteggiando per uno o per l’altro.
Il linguaggio usato è sempre molto semplice .
Un libro davvero consigliato che chiude una trilogia che ha saputo conquistare i lettori nonostante i suoi piccoli difetti iniziali. Unica pecca la pubblicazione italiana che non ha seguito l’esatto ordine cronologico che è Irene – Alex – Camille
Camille
Micol Borzatta