Ringraziamo il Dottor Cooper per aver concesso questa intervista a MilanoNera , con lui commenteremo la sua ultima fatica letteraria “Il sigillo del cielo”, Nord editore, e ci faremo raccontare qualcosa delle sue mille vite, archeologo, medico , amministratore delegato di un’azienda di biotecnologie, sceneggiatore e produttore.
Glenn. sei un uomo colto, plurilaureato, definito “autore da sei milioni di copie”, che effetto ti fa entrare in tante case di lettori in tutto il mondo? Anche considerando che nei tuoi libri sono trattati argomenti non proprio facilissimi come il rapporto tra religione e scienza, mistero e realtà.
È proprio perché i miei libri non sono semplici che è gratificante avere un folto numero di lettori. Se scrivessi romanzi polizieschi o spy thriller potrei sentirmi un po’ insoddisfatto, anche avendo buone vendite. Invece io sento di avere il meglio di entrambi i mondi: scrivo libri interessanti per persone interessanti.
Dai tuoi romanzi emerge tanto la tua formazione umanistica quanto il rigore scientifico, come riesci a coniugare questi due aspetti? Quando scrivi, ti chiedi mai cosa potrebbe affascinare i lettori e perché, o procedi indipendentemente da valutazioni di questo tipo?
La risposta è semplice: nella mia vita ho letto e studiato molti argomenti e molti di loro hanno trovato e continuano a trovare un loro percorso nei miei libri.
Parliamo dell’ultimo libro, “Il sigillo del cielo”, quarto della serie da lei ideata, quella definita di Cal Donovan. Qui l’io narrante è il brillante professore di Harvard, tanto geniale nel suo lavoro, come sappiamo è amico personale del pontefice e spesso da lui chiamato per risolvere casi complessi, quanto incline all’alcool e a relazioni amorose turbolente. Quanto c’è di te in Cal?
Tutti i miei personaggi sono in qualche modo autobiografici. Cal è più vicino a me rispetto ad altri protagonisti, ma non sono io Ad esempio, io sono felicemente sposato da 45 anni! Ciò che invidio di più è il privilegio che il Papa gli ha concesso di avere accesso illimitato all’Archivio Segreto Vaticano e alla Biblioteca Apostolica.
Eppure in quest’ultimo libro si percepisce chiaramente un cambiamento in Cal, legato sicuramente ai tragici avvenimenti che hanno colpito la sua famiglia, dall’assassinio della madre, alla sua stessa vita in pericolo, e non sveliamo altro. Cal sembra essere maturato, sembra essere più consapevole del suo ruolo, anche in una visione salvifica del mondo, siamo vicini alla conclusione del ciclo?
Mi infastidisce quando un autore ha un protagonista ricorrente che rimane immutato in ogni libro, come se il tempo e gli eventi non avessero effetti sulla sua vita. Cal cambia come tutti noi. Non ho intenzione di terminare la serie, ma voglio alternare i libri con Cal Donovan con altri, per mantenere loro (e me stesso) “freschi.”
Immagina di essere a cena con Cal. Di cosa parlereste? Si lamenterebbe di qualcosa con te?
Avremmo molto di cui parlare perché sarebbe come parlare con uno specchio. Tuttavia, si lamenterebbe perché io ho smesso di bere…
Puoi scegliere di passare una serata con chiunque desideri, morto o vivo. Chi sceglieresti e perché?
Sicuramente Enrico VIII. ed è per questo che l’ho riportato al presente nel mio libro Dannati. Che vita! Che periodo determinate della nostra Storia!
Quale è stata la cosa più strana o divertente che ti è capitata da quando hai iniziato la tua carriera di scrittore?
L’anno scorso ho tenuto un discorso alla Basilica di Massenzio, a Roma, sotto una splendida luna piena. E ‘stato davvero meraviglioso.
Anche tu, come tutti, hai i tuoi luoghi del cuore? E che rapporto hai con l’Italia? Hai imparato un po’ di italiano?
Ho diversi posti speciali in tutto il mondo e molti di loro sono in Italia, ma non sono bravo con le lingue, quindi il mio italiano fa schifo, temo.
Riandiamo indietro tra le tue vite, che ci puoi raccontare della tua esperienza come medico in Thailandia? Sei stato influenzato dalla spiritualità di questo popolo?
Spiritualità? Per nulla . Sono andato a lavorare in una zona di guerra ed era pieno di terrore e disperazione senza nemmeno l’ombra di devozione religiosa. Gli unici aspetti positivi erano che ho curato e forse guarito molti rifugiati malati e ho sponsorizzato una meravigliosa famiglia cambogiana per farla venire in America. Questa estate li andrò a trovare e passerò un weekend con loro
Di te ormai si sa molto, ma sicuramente non tutto, ai nostri lettori piacerebbe sapere se è vero che una delle tue precedenti abitazioni, un tempo dimora di un padre pellegrino, è stata condivisa con un fantasma. Un uomo di scienza può credere nei fantasmi?
Sì, la mia casa era infestata. Io personalmente non ho visto il fantasma ma alcuni ospiti della casa sì.. Io L’ho sentita molte volte camminare e grattare sulle maniglie delle porte . Per quanto riguarda il credere nei fantasmi, ci sono molti scienziati, uomini e donne. che credono in Dio…
Ti pare meno strano?
C’è un’etica in letteratura? C’è un limite da non superare, o la letteratura è assolutamente libera?
Gli scrittori sono liberi di scrivere ciò che vogliono e i lettori sono liberi di leggere o meno
Un libro dovrebbe essere puro divertimento o dovrebbe contenere un messaggio?
I libri possono fare tutto ciò che uno scrittore vuole fare con loro. Vedi sopra.
Come e perché hai iniziato a scrivere? Quali sono stati i tuoi autori di riferimento e quali sono i tuoi colleghi contemporanei che apprezzi di più?
Ho scritto racconti da adolescente e sceneggiature da giovane. Avevo bisogno di costruirmi la strada fino ai romanzi!
Conosci e / o leggi qualche autore italiano?
Ho letto tutto di Umberto Eco. Attualmente leggo Camilleri, Roberto Saviano e Alessandro Baricco.
Puoi rivelarci il tuo sogno più grande come autore?
Digitare: The End.
L’ovvia ultima domanda. Qual è il prossimo? Stai già scrivendo una nuova storia?
È in arrivo un thriller medico apocalittico
Grazie Glenn, a presto e buone storie!
MilanoNera ringrazia Glenn Cooper per la disponibilità.
Qui la nostra recensione a Il sigillo del cielo