“Torino, amico mio, è una scoperta capitale”. Il primo libro di Nietzsche mi capitò tra le mani intorno ai quattordici anni. Ricordo si trattò di una lettura esaltante, scambiai il filosofo tedesco per una sorta di fratello maggiore con cui vivere fino in fondo la luciferina ribellione adolescenziale. All’epoca vivevo in un paesello minuscolo e, […]