Sei tu la mia ossessione – Ninni Schulman



Ninni Schulman
Sei tu la mia ossessione
Marsilio
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Sei tu la mia ossessione è il racconto di un amore. Di come non dovrebbe essere.
Pål è in un letto d’ospedale, gli è stata amputata una gamba e a breve inizierà il processo per l’accaduto.
Cosa lo ha portato in quella stanza d’ospedale?
Tutto era cominciato con uno pneumatico a terra. Un incontro, un’offerta d’aiuto e l’inizio di quella che pareva una grande storia d’amore tra Pål e Iris. Entrambi con un passato difficile alle spalle e un presente di solitudine, credevano di avere trovato l’amore con la A maiuscola, quello che tutti sognano. Affinità, complicità, passione, sostegno. Nulla sembra mancare al loro rapporto che diventa subito esclusivo e totalizzante. I due bruciano le tappe, credono di correre verso un sicuro futuro di felicità. Ma ben presto qualcosa succede. Inizia piano piano, con piccole avvisaglie difficili da cogliere, specialmente quando hai sugli occhi le classiche fette di prosciutto foderate d’amore. Vedi i segnali, ma non li comprendi, li scambi per protezione, cura, affetto. Ma non è così. Quei gesti sono espressione di un amore contorto, malato. La ricerca d’affetto diventa alibi per fare del male, in nome di un supposto bene. Il nido d’amore si trasforma in gabbia, l’affetto in oppressione, l’amore in egoismo. Il “ per sempre insieme” non è più un desiderio ma una minaccia. Sei una vittima ma ancora non l’hai capito o ti rifiuti di accettarlo e non ascolti le voci amiche che ti mettono in guardia. Semplicemente non vuoi né puoi crederci.
Ti convinci ostinatamente di avere frainteso, certo della buona fede dell’altro.
Ma non è così. Sei tu la mia ossessione descrive questa spirale distruttiva e, anche se è abbastanza facile per il lettore capire chi dei due sia la parte malata della coppia, è interessante la descrizione del meccanismo che si instaura.
La narrazione procede a due voci con il racconto di Pål e Iris, rendendo così più vivace il racconto e offrendo i due diversi punti di vista e mostrando come la solitudine e la ricerca di un amore, di qualcuno per cui essere importante, possa far perdere di vista se stessi e i propri diritti come libertà e indipendenza.
Con Sei tu la mia ossessione Ninni Schulman ha costruito un giallo che rispetta i canoni del genere, non mancano infatti colpi di scena e svolte inaspettate, ma che è soprattutto un viaggio nella psicologia di un amore e di un bisogno d’amore contorto e ossessivo e un’esortazione a cogliere i segnali di pericolo che ci possono essere in una relazione. Segnali che, date le notizie che leggiamo quotidianamente sui giornali, molti ancora faticano a riconoscere.

Cristina Aicardi

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