Il cervello e l’acquario.
Avete mai sentito dire che i pesci rossi crescono in base allo spazio di cui dispongono? Bene, sappiate che non è vero, era una di quelle bufale che giravano ancor prima dell’avvento di internet.
Però, pur essendo una sciocchezza fatta e finita, è un’immagine che descrive alla perfezione lo sviluppo non degli amici a quattro pinne ma delle capacità cognitive dell’uomo.
Il nostro cervello cresce a seconda di quanto è grande l’acquario dove nuotiamo. No, non ci vuole una testa grossa per essere intelligenti, serve “solo” la volontà di non imprigionarsi dentro a un bicchiere. Per natura siamo stanziali, quindi non c’è niente di male a passare le proprie giornate sguazzando in una zona di comfort che ci fa stare bene, il vero pericolo è credere che il nostro angolino sia tutto il mondo.
All’alba del villaggio globale si pensava di aver ridotto le distanze tra gli uomini e che avrebbero creato delle connessioni in grado di ampliare – di molto – i nostri orizzonti. Una sorta di Federazione Unita dei Pianeti in piccolo, dove gli uomini, senza badare al colore della pelle o al credo religioso, potevano vivere e prosperare in pace e armonia.
Non è andata così, le autostrade informatiche sono intasate dalle nostre zone di comfort che creano ingorghi chilometrici e non facciamo altro che frammentarci in schieramenti sempre più piccoli per combattere guerre inutili quanto infinite.
Pur avendo a disposizione l’oceano ci siamo chiusi in una boccia.
Questo delirio mi è stato suggerito durante la lettura di Romanzo Ignorante di Alberto Tondella, edito da Fratelli Frilli Editori, in cui i protagonisti dovranno imparare a nuotare in ben oltre lo stagno dove sono nati e cresciuti.
Leo e Matteo sono le anime creative della Tortuga, una piccola agenzia pubblicitaria di Torino. I due sono più artisti che imprenditori, mandano avanti l’attività con molte riunioni creative e shooting fotografici senza trascurare mai il doveroso impegno di dedicarsi – anima e corpo – a serate movimentate e alcoliche, molto alcoliche. Durante gli scatti per una nuova campagna pubblicitaria, le telecamere dimenticate ai Murazzi riprendono una strana vicenda, quella di una ragazza dai capelli rossi che scambia un tablet con un sacco di guai.
Mentre Leo decide di indagare, nelle montagne biellesi un gruppo alquanto sgangherato decide di erigersi a protettori del territorio. Toccherà a Geronimo guidare la New Italian Crew dai dei non meglio identificati e pericolosissimi forestieri.
Una storia veloce, frizzante, carica di umorismo e personaggi atipici come il cromatico signor Oreste e Antonio, barista e dispensatore gratuito di verità spicciole. Nella trama di Romanzo Ignorante i protagonisti conosceranno da vicino nuove inquietanti cure mediche, rimanendo intrappolati in una ragnatela mondiale.
Come va a finire? Leggetelo e lo saprete.
Romanzo ignorante
Mirko Giacchetti
