Dopo aver conosciuto Susana Martin Gijòn con il bellissimo “1580 – morte a Siviglia” adesso arriva nelle nostre librerie tradotto in italiano il primo libro della trilogia dell’ispettrice Camino Vargas, per il momento capo della Squadra Omicidi di Siviglia, dopo la sparatoria che ha lasciato l’ispettore Arenas, suo capo e mentore in coma. Progenie è un avvincente thriller psicologico ambientato a Siviglia durante un’onda di calore estiva quando è impossibile riposare ed anche solo pensare costa sudore e fatica.
La storia inizia con l’omicidio di una donna incinta, investita e lasciata morire con un ciuccio inserito in bocca. La firma del crimine è inquietante e insolita, attirando l’attenzione dei media. L’ispettrice Vargas molto presto sarà coinvolta in crimini seriali in cui le vittime sono tutte donne giovani e incinte, e l’assassino sembra lasciare tracce legate alla maternità, come ciucci e pupazzi. Man mano che gli omicidi si moltiplicano, la Vargas deve affrontare il caso più difficile della sua carriera, mettendo in discussione le sue convinzioni personali e professionali dovendo inoltre dimostrare di essere degna del ruolo che ricopre.
Il romanzo è scritto molto bene, non mancano note di humor ed anche i personaggi tutti sono ben delineati con il loro vissuto pubblico e privato.
La storia scorre veloce ed avvincente, grazie anche ad una scrittura definita con capitoli brevi e decisamente densi. Per gli appassionati di thriller psicologici che combinano suspense e riflessione sociale, “Progenie” è una lettura che non delude.
“Progenie” non è solo un thriller avvincente, ma anche una riflessione profonda su temi attuali e delicati che riguardano la maternità esaminando le pressioni sociali, le aspettative verso le donne e le sfide legate alla scelta di diventare madri.
Affronta anche il tema della violenza psicologica e fisica contro le donne, esplorando le dinamiche di potere e controllo nelle relazioni.
Ed infine analizza le difficoltà delle donne nel bilanciare carriera e vita familiare e le discriminazioni di genere nel contesto professionale.
Sono tutti temi attuali e scottanti ai quali spesso non si trovano soluzioni definitive e permanenti.
“Progenie” ha ricevuto ampi consensi dalla critica e dal pubblico, diventando un bestseller con più di 60.000 copie vendute.
Susana Martín Gijón (Siviglia, 1981) è una delle più apprezzate scrittrici di noir in Spagna. Giurista specializzata in relazioni internazionali e diritti umani, dopo essersi formata professionalmente in Italia si è occupata di sviluppo socioeconomico, cooperazione internazionale, diritti civili. Nella sua carriera di scrittrice, iniziata nel 2014, è stata finalista di numerosi premi tra cui: Premio Literario Felipe Trigo e La Trama/Aragón Negro. Di grande successo i suoi cicli polizieschi con protagoniste Annika Kaunda e Camino Vargas.
