Probatio diabolica.Un tragicomico giallo giudiziario
Roma. Primavera 5 a.C. e 1995 (duemila anni dopo). L’avvocato romano di vasta fama Lucio Cotta riceve una cliente, Velia Tarquinia (Tarquini), capelli biondi e occhi profondi, affetta da prolissità cronica. Ha un matrimonio infelice ed è convinta che in sogno un proprio clone abbia accoltellato alla gola il marito Sirio Calidario. Chiede aiuto perché comunque il marito la violenta. Cotta si spazientisce ma si documenta. Entrambi i coniugi si occupano di paranormale: Velia fa la sensitiva offrendo arti magiche contro malocchio e negatività, Sirio è un ex alcolista e drogato divenuto ottimo mago e indovino. Per strada, là per il Foro (piazza Venezia), Cotta incontra il cambiavalute (bancario) Attilio Lapillo (Lapilli), l’uomo che aveva salvato dalla condanna (dopo un anno di detenzione dura), convincendo i giudici che le prove di spaccio erano insufficienti e che non toccava a loro trovare il colpevole. Era convinto fosse morto suicida e lo trova, invece, devoto del karma (Krishna). Dopo qualche giorno Calidario viene davvero ucciso col pugnale, la moglie è fortemente sospettata, Cotta deve difenderla e salvarla, con l’aiuto del praticante Ortensio e della prostituta Lycisca.
L’avvocato penalista fiorentino Pasquale De Luca (1950) coltiva una lucida passione per la scrittura da circa quaranta anni. Dopo un corposo saggio giuridico-filosofico per Giuffrè sul mostro di Firenze si è distratto con la letteratura di genere e ha scelto uno straniante ironico espediente narrativo: il racconto in prima alterna di continuo il riferimento temporale, ora ai tempi di Cicerone (in corsivo), ora ai tempi di Berlusconi, in ogni situazione, anche nei dialoghi. L’obiettivo è implicito e discutibile: nel succedersi delle epoche muterebbero alcuni fattori accessori (lingue e tecnologie, edifici e cibi), ma rimarrebbero inalterate le fondamentali dinamiche relazionali (il coraggio come il tradimento, l’amore come la falsità, la vittoria come l’egoismo, l’ingiustizia come il castigo). Le descrizioni sulla Roma antica sono frutto di accurate ricerche, quelle contemporanee frutto di una significativa esperienza diretta. Il programma radio è “Abracaradio”, la rivista patinata “Gente d’oggi”. De Luca ha già completato il secondo romanzo della serie del cocciuto burbero collega Cotta.